
Riccardo Goretti, Emilia Scarpati Fanetti e Massimo Bonechi protagonisti dello spettacolo nello spazio teatrale. di via dei Sassoli
Quelle 320 pagine lo hanno folgorato, lasciandogli tanti spunti di riflessione sull’impatto dei social media nelle nostre vite. Ma gli hanno soprattutto solleticato una sfida che inizialmente pareva impossibile: ricavare uno spettacolo da un saggio sul tema del ‘politicamente corretto’, il libro di Davide Piacenza edito da Einaudi. E invece Riccardo Goretti, insieme a Massimo Bonechi ed Emilia Scarpati Fanetti, è riuscito nell’impresa di portare in scena in anteprima nazionale la trasposizione teatrale de "La correzione del mondo". Si tratta del primo studio di uno spettacolo in anteprima nazionale intitolato "La correzione del mondo - la morte della felicità ai tempi dei social media", in scena domani alle 21, allo Spazio Teatrale Allincontro.
Prodotto da Sta e liberamente ispirato al libro omonimo di Piacenza, arricchito con musiche originali di Francesco Dendi, lo spettacolo vede il patrocinio del Comune e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio: seguirà dibattito insieme allo stesso Davide Piacenza e al critico Graziano Graziani. "La correzione del mondo" si districa tra le esagerazioni, le minimizzazioni e la propaganda che inquinano il dibattito sul tema del politicamente corretto. Piacenza muove da un interrogativo: perché all’improvviso siamo diventati sensibili a certi temi? Andando oltre i consueti mantra distorsivi – dalla "dittatura del politicamente corretto" al "cancel culture" – l’autore risponde con esempi e testimonianze a domande che monopolizzano le vite quotidiane. Perché farne di tutto questo un testo teatrale? Una necessità dettata dai tempi che viviamo, secondo Goretti. "Chi vuole parlare del presente nel 2024 non può prescindere dalla pesante, opprimente presenza dei social media nelle vite degli esseri umani. Quello che venti anni fa era un nuovo mezzo comunicativo, dieci anni fa una nuova opportunità, in questo stretto giro di boa è divenuto, penso lo si possa affermare senza timore di smentita, il nuovo problema. Non tanto per ciò che comporta in sé ovviamente, ma per il drastico cambio di mentalità che ha imposto su ogni tipo di dibattito, compreso quello politico". Non a caso, sono fiamme che divorano un cellulare e una giovane donna a campeggiare nel manifesto bianco e nero per "La correzione del mondo – la morte della felicità ai tempi dei social media", una creazione del fumettista Alessandro Baronciani. Riccardo Goretti e Massimo Bonechi sono le anime dello Spazio Teatro Allincontro, un piccolo gioiello di teatro indipendente in centro storico (si trova in via dei Sassoli 27). Tutti e due hanno alle spalle una lunga carriera teatrale che, nel caso di Goretti, si intreccia anche con il cinema e la tv (in autunno lo vedremo su Rai 1, nella serie "Le libere donne" di Michele Soavi). Per info e prenotazioni [email protected] oppure 349 0943339
M.L.