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Doppio incarico per Tardelli. Sarà anche vescovo di Pescia

La nomina da papa Francesco e ieri l’annuncio. A Pistoia fanno riferimento anche Montemurlo,. Poggio a Caiano e Carmignano.

Doppio incarico per Tardelli. Sarà anche vescovo di Pescia

Monsignor Fausto Tardelli è stato chiamato dal Santo Padre a guidare anche la Diocesi di Pescia, oltre a quella di Pistoia, della quale è vescovo da nove anni e alla quale fanno riferimento anche Montemurlo, Poggio a Caiano e Carmignano. Le Diocesi di Pistoia e Pescia saranno unite "in persona episcopi": una procedura pontificia che tiene a precisare come l’unione andrà a lasciare inalterate tutta una serie di strutture - seminari, cattedrali, uffici di curia. Una formula, insomma, che garantisce alla Diocesi pesciatina che non sarà né soppressa né sminuita nel suo valore, ma che a guidare entrambe ci sarà un unico pastore. La notizia ufficiale è stata data nel corso di una breve cerimonia che si è svolta ieri mattina nel palazzo vescovile di Pistoia, dove il cancelliere don Roberto Breschi, ha letto la comunicazione del Nunzio apostolico, cardinale Emil Paul Tscherrig, inviata al vescovo Tardelli lo scorso 10 ottobre. L’ingresso ufficiale del vescovo Tardelli a Pescia dovrebbe avvenire poco prima di Natale, in concomitanza con il collocamento in pensione, per raggiunti limiti di età, del vescovo Filippini. "Carissimi presbiteri e diaconi, religiosi, religiose e fedeli tutti della diocesi pistoiese – questo l’annuncio di monsignor Tardelli –, vi comunico una novità che coinvolge me in prima persona ma sicuramente anche tutti voi. Il Santo Padre Francesco mi ha nominato vescovo di Pescia, chiedendomi di diventare a tutti gli effetti il pastore di quella Chiesa sorella, mantenendo però nello stesso tempo il servizio alla Diocesi di Pistoia. Quindi d’ora innanzi sono vescovo di Pistoia e vescovo di Pescia – ha proseguito Tardelli –. Mi sono reso disponibile alla richiesta del Papa perché questa disponibilità racconta la storia di tutta la mia vita, nonostante i miei numerosi limiti: non saprei fare altrimenti".

Il vescovo Tardelli ha poi sottolineato che "la decisione del Santo Padre porta sulle mie spalle indubbiamente un carico nuovo quando, tra l’altro, l’età si comincia a far sentire. Confido però nella certezza di fare la volontà del Signore e non la mia". "Insieme a un po’ più di pazienza vi chiedo anche un maggiore impegno carico di responsabilità. La vita della Diocesi di Pistoia – ha chiuso il vescovo – non deve avere a soffrire da questa novità e, anzi, rimboccandosi le maniche, deve saper affrontare con animo concorde la nuova situazione, aprendosi anche, e questo sarà senz’altro un grande arricchimento, alla vita della Chiesa di Pescia".

p. c.