Don Fabbretti e Spartaco Casini. Ora due luoghi portano i loro nomi

A Prato vengono intitolate due vie a due figure di spicco della comunità locale: Paperino a Spartaco Casini e San Giusto a Don Giampiero Fabbretti, entrambi insigni per il loro impegno civico e sociale.

Don Fabbretti e Spartaco Casini. Ora due luoghi portano i loro nomi

Don Fabbretti e Spartaco Casini. Ora due luoghi portano i loro nomi

Doppia intitolazione a due persone che hanno dedicato la propria vita al servizio di Prato e della comunità, anche se in modi diversi: a Paperino è stata intitolata una via a Spartaco Casini e a San Giusto, nel Villaggio Gescal, la piazzetta tra la chiesa di Sant’Antonio e il Centro Ventrone è stata intitolata a Don Giampiero Fabbretti. Alla cerimonia a Paperino erano presenti il sindaco e la famiglia di Spartaco Casini, la figlia Giuliana e le nipoti Caterina e Giulia Cappellini: partigiano ed antifascista, Spartaco dalla metà degli anni ‘70 agli anni ‘80 era stato lo storico presidente della Circoscrizione Centro e per 39 anni, dal 1962 al 2001, anno della sua morte, aveva rivestito la carica di presidente dell’associazione Italiana Cultura e Sport Aics, facendosi promotore di tante iniziative per i giovani. La piazzetta di via delle Gardenie è stata invece intitolata a Giampiero Fabbretti (foto), che ha dedicato la sua vita alla comunità del Villaggio Gescal. Giampiero Fabbretti nacque a Firenze nel 1938. Suo padre morì in Austria dopo la cattura dei fascisti, per questa ragione fu preso in carico dall’orfanatrofio Magnolfi. Nel 1967 fu nominato sacerdote.