
Paolo Sanesi, presidente dell’Associazione AttivaPrato
L’Associazione AttivaPrato non ha mai smesso di essere protagonista da venti anni a questa parte nel portare un contributo alla partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. E mai come adesso Prato ha bisogno di ritrovarsi per affrontare temi di urgente attualità in un confronto aperto su un senso di disorientamento dettato da una crisi politico-amministrativa in corso. Un’occasione di agorà che AttivaPrato offre con una serie di appuntamenti già messi in calendario per questo scorcio del 2025 e già in previsione per il 2026.

"Vorrei partire da una riflessione che il vescovo Giovanni Nerbini ha fatto nella sua lettera di risposta al messaggio inviato l’8 settembre dal Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, al presule e al commissario Claudio Sammartino. ministro – dice Paolo Sanesi, presidente di AttivaPrato – Nerbini fa riferimento al fatto che ’la crisi politico-amministrativa disorienta i cittadini inoculando il mortifero veleno del disimpegno’. Ecco, al riguardo mi sento di dire purtroppo in questa città non si riesce a valorizzare quelle realtà che vanno nella direzione di una cittadinanza attiva e impegnate nel creare comunità. Eppure un’associazione come la nostra, che adesso riunisce 15-16 comitati cittadini con una sessantina di associati, in venti anni ha fatto tante iniziative proprio cercando di aprire dibattiti su questioni attinenti alla città. Il nostro obiettivo anche per la rassegna di incontri che proponiamo è di conoscere per sviluppare un pensiero critico".
Il primo incontro, fissato per il 25 settembre alle 21 nella sala del Gonfalone della Provincia di Prato, ha come tema "Partecipazione e politica: dalla parte dei cittadini. Quali strumenti per una cittadinanza ’attiva’?". Intervengono il professor Antonio Floridia, ex dirigente della Regione Toscana settore per la partecipazione. Modera la serata Luigi Caroppo, caporedattore de La Nazione. "Alla serata abbiamo invitato anche i candidati alle elezioni regionali. Abbiamo pensato di stimolare la politica e di vedere chi si presenterà. Tra i nostri obiettivi c’è sviluppare un pensiero e dare strumenti per cui le persone possono interagire con le amministrazioni", chiosa Sanesi.
Il secondo appuntamento, che si tiene il 6 novembre prossimo sempre alle 21 e stavolta nel salone del consiglio comunale, fa un focus su un argomento particolarmente sentito in città come " Sicurezza e legalità a Prato". Intervengono il commissario straordinario Claudio Sammartino e il procuratore capo Luca Tescaroli. Modera la serata il giornalista d’inchiesta Antonio Selvatici, tra l’altro autore del libro "Il sistema Prato".
E’ in corso di attivazione un tavolo tematico su "Sicurezza. il punto di vista dei cittadini", propedeutico all’incontro del 6 novembre.
Gli altri due eventi in programma porteranno a riflettere il primo intorno ai temi dell’economia ed il secondo ad un incontro con i candidati alla carica di sindaco a Prato. "Economia e strutture democratiche. Quale rapporto? è il tema del primo dibattito previsto in gennaio 2026 in data da stabilire. Invece nell’aprile 2026 è previsto l’incontro con i candidati sindaco: nell’occasione sarà proposta anche la firma di un accordo sulla partecipazione civica a Prato ed un codice etico.
"Abbiamo lavorato a lungo su proposte di modifiche al regolamento comunale inserendo nuovi istituti – dice Sanesi – Per esempio abbiamo chiesto di attivare un osservatorio sul centro storico. Da 20 anni si chiedono i luoghi dove le persone si possono ritrovare, creare momenti di condivisione e progettazione. C’è bisogno di luoghi fisici in cui poter far incontrare i cittadini proprio nella direzione di coltivare l’impegno per la città. In occasione della primo mandato di Biffoni chiedemmo 5 luoghi accessibili sburocratizzati".
Sa.Be.