Direttore Museo Soffici. Scelto Mauro Moriconi . Bresci: "Allibita dal Pd"

L’assessore alla cultura replica a Vettori: "E’ stato l’unico a partecipare al bando. E per le sue idee, l’entusiasmo e le competenze farà di certo un buon lavoro".

Il museo Soffici e del Novecento italiano ha un nuovo direttore, Mauro Moriconi, 44 anni, artista, insegnante di storia dell’arte alle medie e fondatore del gruppo social "Aria Nuova a Poggio a Caiano". Succede a Giulia Ballerini e l’avvicendamento ha provocato un botta e risposta tra Paola Vettori, consigliera comunale di opposizione che è intervenuta su La Nazione come cittadina, e la vice sindaco e assessore alla cultura, Diletta Bresci. In particolare Vettori ha espresso le sue perplessità sulla mancata conferma di Ballerini alla direzione del museo, incarico che ricopriva dal 2020. Secondo Vettori infatti "per dirigere un museo dedicato a Soffici occorrono una conoscenza approfondita dell’artista poggese e legami ad alti livelli nel mondo dell’arte", garanzie che Ballerini dava, avendo dedicato anni e anni di studi a Soffici.

Ieri Bresci ha risposto rivendicando la scelta del Comune, anche perché, ha sottolineato, al bando di selezione ha partecipato soltanto Moriconi, l’unico ad aver presentato la domanda nei tempi previsti: "Rimango allibita – le sue parole –. Chi ricopre cariche istituzionali dovrebbe informarsi, magari facendomi una telefonata. Avrei spiegato a Vettori come stanno le cose e invece si è lanciata in affermazioni grottesche. In questi giorni c’è stata una levata di scudi da parte della sinistra poggese per la non riconferma alla guida del museo della ex direttrice, nel goffo tentativo di voler far passare la questione come una scelta politica, ma così non è".

Bresci ripercorrre le tappe della scelta di Moriconi: "Innanzitutto per la direzione si sarebbe dovuto rispondere a un bando, pubblicato il 5 dicembre e scaduto alle 12 del 21. Alla scadenza, nei tempi utili per legge, è arrivata una sola domanda. Quella dell’ex direttrice è arrivata fuori tempo massimo, nel pomeriggio, quindi per legge, non poteva essere accettata. Fine della storia. Peccato però che la consigliera Vettori abbia omesso questo piccolo particolare. Ma la cosa ancora più ridicola che leggo dalla consigliera – aggiunge Bresci – è che l’ex direttrice non sia stata informata del bando né da me, né dal sindaco. Invece con lei se ne è parlato eccome. Anche in più occasioni, in un incontro con me e il sindaco,perché ci tenevamo che lei continuasse il lavoro intrapreso nel 2020. In realtà Ballerini non era d’accordo con le cifre riportate, nonostante il bando fosse uguale a quello del 2020 realizzato dalla precedente giunta. Ci aveva detto di non voler partecipare e che secondo lei non avrebbe partecipato nessuno. Invece, con sorpresa di qualcuno, una domanda è arrivata proprio l’ultimo giorno e protocollata in mattinata, ma forse la notizia all’ex direttrice deve essere arrivata tardi, non lasciandole il tempo utile di partecipare al bando. Alla sinistra non piace l’avvicendamento delle persone, ma questa si chiama democrazia. Detto ciò – conclude Bresci – ci tengo a fare i migliori auguri al nuovo direttore che, sono sicura, con le sue competenze, il suo entusiasmo e le sue idee farà un buon lavoro".