REDAZIONE PRATO

Dall’intelligenza artificiale ai tormenti di Majorana. E c’è Veronesi con Ciabatti

Gli appuntamenti di oggi con tante domande: in vetrina letteratura e scienza

Gli appuntamenti di oggi con tante domande: in vetrina letteratura e scienza

Gli appuntamenti di oggi con tante domande: in vetrina letteratura e scienza

La terza giornata di Seminare Idee prende avvio alle 10 al Chiostro San Domenico con "Poesia, al cuore dell’uomo", l’intervento del poeta e narratore Giuseppe Conte. In una società dominata dalla tecnocrazia capitalista, esiste un coraggio nella pratica poetica che, spesso umiliata e accantonata, continua a tener vivo tutto ciò che è umano, a dare voce e speranza all’anima. Alle 10.30, sempre al Chiostro San Domenico, l’attrice e attivista Sadaf Baghbani dialoga con la giornalista Cristina Giudici nell’incontro dal titolo "Il coraggio della disobbedienza". A seguire l’intervento musicale del rapper persiano Radin.

Si prosegue alle 11 in Piazza delle Carceri con il dialogo tra la scrittrice Teresa Ciabatti e lo scrittore Sandro Veronesi, dal titolo "Io sono io e il mio contrario". Ognuno è l’altro e nessuno è sé stesso - diceva Heidegger. Attraverso un’analisi dell’io narrante del suo ultimo romanzo, Donnaregina, Ciabatti si sofferma su quella forma di coraggio che rende possibile l’accettazione della compresenza degli opposti. Dalla letteratura alla scienza: alle 12, al Chiostro San Domenico, il fisico e matematico Mario Rasetti sarà protagonista dell’incontro "L’AI avrà mai una coscienza? Le sfide alle macchine che pensano". Un momento di riflessione legato alle potenzialità dell’intelligenza artificiale, che sta acquisendo un ruolo sempre più decisivo all’interno della nostra società. Alle ore 15, in piazza delle Carceri, Paola Jacobbi e Roselina Salemi si confronteranno nel corso di un dialogo dal titolo "Essere donna è un’impresa". A partire dall’esempio di Luisa Spagnoli, le due giornaliste e scrittrici ripercorreranno le sfide (vinte) che oggi hanno portato le donne a dirigere aziende, a rivoluzionare il mondo della moda, a confrontarsi con la tecnologia in tutti i campi, a scrivere algoritmi. A infrangere il famigerato “soffitto di cristallo”. Il filosofo Massimiliano Valerii, direttore del Censis, riconduce il tragico momento di squilibrio che la nostra modernità sta attraversando, allo stesso che forse aveva sconvolto il famoso scienziato Ettore Majorana, prima della sua sparizione. Valerii ne discute nella conferenza "Il caso Majorana e i dilemmi dello scienziato" in programma alle 15.30 al Chiostro San Domenico.