Confindustria cede ad Alia le quote di Gida

Il Consiglio generale delibera l'inserimento di Gida nella multiutility per tutelare le imprese pratesi. Garantite tariffe di depurazione e investimenti per 48 milioni di euro da Alia. Le azioni Ctn passeranno ad Alia per 6,091 milioni di euro, con 2,5 milioni destinati al fondo comune.

Confindustria cede ad Alia le quote di Gida

Confindustria cede ad Alia le quote di Gida

- segue dalla prima -

"Quello che ha condotto alla delibera del Consiglio generale è stato un processo complesso – dice il presidente di Ctn Daniele Matteini –. La partecipazione dell’Unione Industriale Pratese alla costituzione di Gida nel 1981 nasceva dalla volontà di rendere le imprese protagoniste della gestione di quello che già allora era sentito come un aspetto di primaria rilevanza: la risorsa acqua, la sua depurazione e, con la realizzazione dell’acquedotto industriale, il suo riuso. Col mutare degli scenari nel mondo dei servizi, si è ritenuto che quello stesso obiettivo di tutela degli interessi delle aziende possa essere perseguito più efficacemente inserendo Gida nel contesto della multiutility. Con il Consorzio Progetto Acqua e con un coinvolgimento della sezione Sistema moda abbiamo lavorato per giungere a un accordo soddisfacente". Che cosa prevede? Garanzie per le aziende in relazione all’ammontare della tariffa di depurazione sia nell’immediato (saldo 2023 e annualità 2024) sia per gli anni durante i quali si realizzerà il percorso di confluenza della depurazione centralizzata nel Sistema Idrico Integrato gestito da Publiacqua. Per depurazione e fognatura Alia si è impegnata per 30 milioni di euro nei prossimi 5 anni, nell’ambito dei 43 milioni complessivi previsti dall’Autorità Idrica Toscana per l’area pratese; ulteriori 18 milioni saranno investiti da Alia nei prossimi 5 anni nello sviluppo dell’acquedotto industriale. La perizia inclusa nell’accordo valuta in 6,091 milioni di euro il corrispettivo delle azioni Ctn che passeranno ad Alia. Per le regole di Ctn saranno le imprese pratesi ad avere un ruolo preminente nell’uso di queste risorse finanziarie in arrivo dalla cessione. Tuttavia 2,5 milioni torneranno nel fondo comune, dal quale si era attinto per le operazioni di ricapitalizzazione della società.