
Comune unico: incontri per informare la gente
Proseguono gli incontri sul territorio e la raccolta firme per il comune unico, il cui disegno, dalle mani e dalle voci dei promotori, si sta facendo sempre più delineato, anche grazie alle perplessità che nascono via via dal confronto con la gente, a cui il comitato cerca di dare risposte. "Facendo la somma dei dipendenti dei tre comuni e dell’unione – hanno spiegato negli ultimi incontri i portavoce del comitato che qualche mese fa ha depositato in Regione la proposta di legge per arrivare ad un referendum – si arriverebbe ad una cifra di 105 persone: un numero consistente, se pensiamo ad comune che a numero di abitanti sarebbe vicino al nostro, quello di Montemurlo, considerato virtuoso, che di dipendenti ne ha circa 86".
"Dipendenti che in molti casi – sostengono dal comitato – si ritrovano a fare le stesse pratiche quattro volte, per i quattro enti: una perdita di tempo e di denaro per questo lo Stato favorisce le unioni dei comuni, finanziandole, nel nostro caso, con 29 milioni che arriverebbero nei primi 15 anni e servirebbero, non solo per la riorganizzazione degli uffici ma anche, eventualmente, per altre assunzioni, visto che non sarebbero vincolati".
Le paure della gente, ad ogni incontro, sono relative all’allontanamento delle istituzioni e dei servizi dai cittadini. Anche su questo il comitato ha individuato alcune soluzioni. "Stiamo osservando quello che succede negli altri comuni che si sono uniti – continuano – e la legge consentirebbe, non solo di istituire tre municipi, ma anche di avere dei referenti per ogni frazione che fanno capo ad un assessorato preposto".
Claudia Iozzelli