FEDERICO BERTI
Cronaca

Che bell’omaggio a Francesco Nuti. Calenzano Estate lo ricorda così

Da giovedì tre serate a cura di Federico Berti, ospiti Edy Angelillo, Annamaria Malipiero e Petrocelli. Si parte da Madonna che silenzio c’è stasera, il suo primo film, il più pratese. E tante storie da raccontare.

Francesco Nuti in una scena di Madonna che silenzio c’è stasera, tutto girato a Prato

Francesco Nuti in una scena di Madonna che silenzio c’è stasera, tutto girato a Prato

Non Prato, ma Calenzano ricorda Francesco Nuti e ai 70 anni che avrebbe compiuto lo scorso maggio. Se nella sua città purtroppo gli omaggi sono mancati, Calenzano ha deciso di ricordare Cecco, il suo mondo, la sua vita, la sua straordinaria carriera. Conduttore e ideatore della rassegna è il nostro collaboratore Federico Berti che nelle precedenti edizioni ha portato all’arena giardino di Calenzano alto tanti attori che hanno raccontato le loro vite, tra i quali Serra Yilmaz, Alessandro Benvenuti, Leonardo Pieraccioni, Lucia Poli, Claudo Bigagli, Gianmarco Tognazzi, Paolo Hendel, Luca Calvani, Sandra Milo (protagonista di una serata indimenticabile), Paolo Rossi, Barbara De Rossi, Walter Santillo. Ma l’estate 2025 sarà all’insegna di Francesco Nuti.

Si parte giovedì 3 luglio alle 21, con ospite Edy Angelillo, prima partner femminile di Nuti (se si esclude Athina Cenci di Ad ovest di Paperino, diretto da Alessandro Benvenuti). All’apice del successo dopo Ratataplan e In viaggio con papà, Edy Angelillo arriva a Prato per Madonna che silenzio c’è stasera, primo film da solista di Nuti, dopo la separazione dai Giancattivi. Edy interpreta una tenera prostituta al centro però di un equivoco. Di sicuro l’attrice avrà molti aneddoti da raccontare, sulla lavorazione del film tutto girato a Prato nella fabbrica Campolmi laddove ora c’è la Lazzerini.

Martedì 15 luglio l’ospite sarà Annamaria Malipiero, storica compagna di Nuti e madre della figlia Ginevra. Ma anche una delle protagoniste dell’ultimo film diretto da Francesco Nuti, Caruso, zero in condotta. Ed infine, come terzo ospite, ecco Antonio Petrocelli, filo conduttore di quasi tutti film di Cecco, presente in molte pellicole, da Io Chiara e lo Scuro a Caruso Pascoski di padre polacco, a Willy Signori e vengo da lontano, da Donne con le gonne a Il signor Quindicipalle. Petrocelli che con Nuti ha condiviso anche un lungo rapporto d’amicizia, è stato protagonista di una delle scene più popolari e divertenti nel cinema di Cecco di Caruso Pascoski in cui, seduti su una panchina, parlano dell’orientamento politico degli insaccati: "La mortadella è comunista, il salame socialista, il prosciutto è democristiano, la coppa liberale, le salsicce repubblicane, il prosciutto cotto è fascista. E i radicali?". Lo racconterà lo stesso Petrocelli giovedì 17 luglio. Calenzano ricorda così i 70 anni di Francesco. Avrebbe dovuto farlo anche la sua città.