CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Il cerbiatto rischia di morire, salvato con un soccorso da manuale

Succede a Schignano, in Valbisenzio, dove i soccorritori hanno anche posizionato una fototrappola per essere certi che il cucciolo fosse effettivamente al sicuro

Il cerbiatto rischia di morire, salvato con un soccorso da manuale

Vaiano (Prato), 18 maggio 2025 – Una storia a lieto fine quella vissuta tra sabato e domenica da alcuni cittadini di Schignano, la famiglia di Simone Bargellini e Luca Cecconi, che hanno salvato da un incastro senza speranza un cucciolo di cervo nato da pochi giorni. Lo hanno trovato infatti sabato mattina con due zampe e la testa annodate in una rete di corda del campo sportivo della frazione, impossibilitato ad uscire dalla trappola mortale.

Dopo averlo liberato e messo al sicuro dai raggi del sole che verso mezzogiorno erano già cocenti, hanno allertato la polizia provinciale, che a sua volta, come da prassi, ha segnalato la situazione al dipartimento veterinario della Asl, che si occupa del soccorso della fauna in difficoltà.

cerbiatto
Il cerbiatto salvato in Valbisenzio

Le indicazioni ricevute dai soccorritori sono state quelle di lasciare il cucciolo da solo in attesa che la mamma tornasse a cercarlo, le stesse date dalla veterinaria Agnese Santi, esperta di cavalli ma anche di fauna selvatica, che il gruppo di Schignano ha prontamente consultato. Dopo essersi assicurati che il cerbiatto non avesse riportato traumi nel cercare di liberarsi dalla rete e che potesse reggersi sulle zampe (utilizzando dei guanti, in modo da non lasciare odore "umano” sul cucciolo), i Bargellini e Cecconi hanno posizionato una fototrappola – di proprietà di quest’ultimo, appassionato di questa tecnica fotografica e autore delle prime documentazioni di lupo nella Riserva Acquerino Cantagallo – al palo della porta del campo sportivo, in modo da poter controllare, la mattina successiva, quello che sarebbe successo nella notte. Una nottata passata con molta apprensione da parte loro, visto che i cervi non sono i soli animali selvatici che popolano abitualmente le aree rurali del paese e lo stesso campo sportivo, che presenta vari varchi verso il bosco.

Il lieto fine

La piacevole sorpresa è arrivata all’alba: il cucciolo aveva lasciato il riparo in cui si era ritirato, non c’era traccia di lui nei dintorni (compresa la fitta boscaglia che circonda il campo, ispezionata palmo a palmo) mentre nei video notturni compaiono, a poca distanza dal riparo, due cervi maschi che brucano l’erba. Come sottofondo, nella sequenza di riprese, il rumore di passi di ungulati dietro la fototrappola: non è stata immortalata la scena in cui il cerbiattino si rialza – probabilmente perché troppo piccolo per innescare il sensore - ma quello che si sente dal video fa ben sperare (e sognare i soccorritori, che inevitabilmente si sono affezionati al piccolo per la sua tenerezza e fragilità) che i passi fossero i suoi e quelli della madre, che in questo periodo lo sta ancora allattando.

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Scene abbastanza comuni in questo periodo, quelle del ritrovamento di cuccioli di animali selvatici, visto che molte specie danno alla luce la prole nel mese di maggio, come il cervo, il capriolo e il lupo.

Le indicazioni degli esperti

Le indicazioni degli esperti sono sempre le stesse: non intervenire (a meno che, come in questo caso, il cucciolo non sia ferito e intrappolato) ed utilizzare tutte le accortezze necessarie (compreso l’uso di guanti) se è necessario manipolarlo, ad esempio per spostarlo dalla sede stradale. Scenario purtroppo piuttosto frequente anche quello che vede animali intrappolati in reti e recinzioni varie: anche un anno fa, nello stesso campo sportivo, un cervo adulto è rimasto incastrato con il palco nella rete.

Purtroppo in quel caso i soccorritori sono intervenuti troppo tardi e l’animale ha cessato di vivere dopo una lotta atroce per la libertà. E’ vero che il cervo in questi luoghi è considerato in sovrannumero e oggetto di caccia di selezione, ma l’agonia portata dalle "trappole” umane resta comunque una fine non augurabile a nessun essere vivente.