REDAZIONE PRATO

Cento piazze Il progetto deve proseguire

Rigenerazione degli spazi pubblici attraverso nuovi giardini e piazze nei quartieri. Uno dei filoni progettuali di finanziamento legati al Recovery Fund è quello dell’inclusione sociale. E la creazione di nuovi punti d’incontro nelle città, soprattutto nei quartieri più periferici, rientra nello spirito invocato dall’Unione Europea per spendere i fondi destinati ai Paesi più colpiti dal coronavirus. "Dobbiamo continuare nella logica delle cento piazze – spiega l’assessore all’urbanistica Valerio Barberis (nella foto) – Bisogna insistere nella valorizzazione delle frazioni, penso a Santa Lucia, Sant’Ippolito, San Giorgio e Santa Maria a Colonica. Molto è stato fatto in questi anni: i fondi europei potrebbero consentirci di fare ancora di più". Barberis pensa anche al centro storico. Nel mirino c’è una piazza su tutte: San Francesco. "Immagino una piazza a metà fra le Carceri e San Niccolò – prosegue l’assessore – Un luogo con nuove pavimentazioni da destinare al passeggio, ma anche mantenendo una quota di trasporto pubblico locale. Fondamentale per il progetto sarà comunque il percorso partecipativo, dove andremo ad ascoltare le richieste di residenti, commercianti e della cittadinanza in generale. Chiaramente in accordo con la sovrintendenza". Restando in centro storico c’è pure il tema del recupero dei vicoli. "Un intervento che avrebbe anche un valore simbolico – aggiunge Barberis – E che consentirebbe di fare vivere tutte le strade del centro cittadino". Parlando di rigenerazione urbana e di inclusione sociale un posto di rilievo viene assunto dal ruolo degli spazi verdi. "Mi viene in mente l’esempio del playground al Macrolotto zero dove abbiamo chiesto e ottenuto 1,8 milioni di euro di risorse – conclude l’assessore all’urbanistica – Dobbiamo continuare con la progettazione di simili spazi in zone densamente abitate. Una delle priorità dovrebbe essere quindi un intervento per il quartiere del Soccorso".

Sdb