
I cittadini di San Paolo attendono da dieci anni il nuovo distretto socio sanitario: il cantiere è in fase di avvio
Question time sul cantiere per la costruzione della casa di comunità di San Paolo ha portato il dibattito dell’importante servizio territoriale in consiglio comunale. La domanda di attualità è stata presentata dal consigliere comunale del gruppo Fratelli d’Italia Cosimo Zecchi e la risposta è stata data dall’assessore Sandro Malucchi.
"L’opera non è di competenza comunale, ma risponderò comunque alla domanda sulla base delle informazioni che abbiamo avuto dall’Asl Toscana centro", ha avuto modo di dire l’assessore all’inizio della sua risposta. "E’ terminata la bonifica bellica, effettuata da ditta specializzata iscritta in apposito albo del ministero della Difesa, attività propedeutica e obbligatoria finalizzata ad accertare che non ci siano ordigni della seconda guerra mondiale – ha spiegato al consesso comunale –. Il Genio militare ha dato il nulla osta rispetto alle verifiche effettuate e dunque la ditta vincitrice dell’appalto ha fatto partire gli scavi a cui seguirà la posa delle fondamenta della nuova struttura sanitaria".
Una risposta che non ha soddisfatto il consigliere Zecchi, come pure il consigliere Tommaso Cocci che proprio sull’argomento ha fatto un suo intervento su La Nazione. "Dopo dieci anni di attesa il distretto socio sanitario di San Paolo avrà ulteriori ritardi. Il sospetto era stato sollevato dai cittadini ed è stato confermato dall’assessore Malucchi. Seguendo il principio di questa giunta – ironizzano i consiglieri Zecchi e Cocci – ovvero di annunciare per fatte cose che a malapena hanno un progetto esecutivo, questo distretto, con tanto di rendering, sarà stato rivenduto negli anni ai cittadini come un grande risultato di concretezza". Eppure i due esponenti politici ribadiscono quanto già messo in evidenza nei giorni scorsi dai residente del popoloso quartiere di San Paolo: "La realtà è triste e sotto gli occhi di tutti: un cantiere vuoto e fermo e il distretto socio sanitario che anche quest’anno vedrà la luce il prossimo anno".
Sara Bessi