
Una sedia spaccata e bottiglie rotte al pub
Vernio, 19 agosto 2025 – Cerca risposte Kostia Rondelli, il titolare del pub Red Lion di Vernio che anche domenica sera ha visto riavvicinarsi al locale i ragazzi che la sera precedente lo avevano messo a soqquadro, distruggendo sedie, tavoli e minacciando personale e clienti con bottiglie rotte. “Sabato abbiamo chiamato il 112, i carabinieri sono arrivati dopo 50 minuti, quando i ragazzi si erano già allontanati. Ci hanno detto di chiamare per tempo, appena li avremmo rivisti. E così abbiamo fatto domenica sera, solo che al 112 ci hanno detto che non avevano macchine da mandare”.
Tanta paura, in una piccola comunità dove tutti si conoscono e dove un manipolo di ragazzi fra i 20 e i 25 anni, per la maggior parte di origine nordafricana – volti e nomi noti nel paese – tiene sotto scacco chi finora ha vissuto più o meno serenamente, in un paesone di montagna dove gli stranieri sono apparsi solo ultimamente ma con una convivenza sempre pacifica. Gli stessi responsabili degli atti di microcriminalità e vandalismo al parco dell’Albereta, delle minacce alle famiglie che frequentano il parco, dei problemi su autobus e piscina e adesso dell’accanimento contro il locale a Le Piana, l’unico pub della zona e l’unico che chiude tardi nella notte.
“Gli addetti alla sicurezza ci hanno permesso di lavorare con serenità – scrive Rondelli - accompagnandoci fino alla chiusura avvenuta intorno all’ una. Purtroppo non siamo in grado di sostenere una spesa simile ogni giorno. E stasera quindi che succederà? Cosa deve fare un cittadino?”. La rabbia di Rondelli sta proprio nella frustrazione di conoscere i responsabili, probabilmente gli stessi della spaccata al locale poco tempo fa. “Non basta scrivere un post su Facebook – sostiene Rondelli – c’è da sporgere denuncia, altrimenti si va poco lontano. Purtroppo invece c’è chi tace, sostenendo che tanto non vien fatto nulla”.
Solidarietà anche da parte dell’amministrazione comunale, che subito dopo i fatti ha scritto alla Prefettura richiedendo un nuovo confronto e ha contattato anche il colonnello dei Carabinieri Francesco Schilardi per rafforzare il coordinamento delle attività di controllo sul territorio. “Le forze dell’ordine stanno seguendo la vicenda con la consueta professionalità, così come stanno facendo per tutta la Val di Bisenzio – commenta la sindaca di Vernio Maria Lucarini -. Anche durante i periodi di maggiore affluenza in alta valle, grazie al coordinamento con il comando provinciale dei Carabinieri di Prato, non si sono registrate criticità significative”. Sull’argomento interviene anche il Pd di Vernio. “L’episodio avvenuto al Red Lion di Mercatale è stata purtroppo l’ennesima occasione di strumentalizzazione politica da parte dei gruppi di minoranza, che ancora una volta hanno scelto di attaccare il Partito Democratico e l’amministrazione comunale di Vernio, anziché contribuire a un confronto serio e costruttivo”, dichiara Annalisa Ciriegi, segretaria Pd Vernio e consigliera comunale.
Sul fatto interviene anche Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia: “La miglior forma di solidarietà oggi è costruire le condizioni per una sicurezza effettiva, con i fatti e non con le parole vuote della sindaca Lucarini. A Prato e in Provincia di Prato è passato il messaggio, per colpa delle giunte Pd, che tutto è consentito. Se avessero seguito una corretta proposta di Forza Italia, oggi già ci sarebbe in Toscana il Centro per i Rimpatri, che agevolerebbe l’espulsione di chi si macchia di reati. I colpevoli di questa aggressione vanno individuati ed espulsi immediatamente dal Comune di Vernio e dal nostro Paese”.
Claudia Iozzelli