Cammilli, compositore di razza "Il mio primo concerto a 16 anni"

Il 60enne chitarrista è reduce dal "Tour Music Fest 2022" che si è tenuto a San Marino dove ha suonato l’inedito Watercolors

Quasi 50 anni di musica alle spalle e salire sul palcoscenico ogni volta con lo stesso entusiasmo. A Poggio a Caiano vive un musicista che ha accompagnato artisti internazionali ma che pochi conoscono. E’ Gianni Cammilli, classe 1962, reduce dal Tour Music Fest di San Marino dove, insieme a Mafalda Sirolla, ha presentato un inedito dal titolo Watercolors, di cui lui ha scritto la musica e lei i testi. Come nasce musicalmente Gianni Cammilli? "Fu un caro amico – racconta - a mettermi la chitarra in mano nell’autunno del 1974". Per Gianni la musica è vita: è un modo per creare un qualcosa che prima non c’era. "In questi anni – prosegue - ho dovuto conciliare questa passione, fatta a livelli piuttosto impegnativi, col mio lavoro di addetto prestampa in una grande tipografia fiorentina. La mia compagna di viaggio, Teresa, dice che io "entro in risonanza", che capisco il mood della situazione e suono sempre le cose col feeling giusto". Il suo primo "concerto" fu a 16 anni: "Suonavo musica popolare toscana e sudamericana. Ricordo la straordinaria avventura dei Quodlibet un gruppo di eccellenti musicisti che diede vita a un cd intitolato Esperanto". Poi Cammilli torna a Prato: "Ho collaborato con l’orchestra per la rivista del Buzzi, al Metastasio, dove ho avuto l’onore di suonare con Stefano Bollani ancora quasi sconosciuto. Ho ripreso l’attività concertistica col grande spettacolo su Marisa Sannia". L’ultima avventura quella di San Marino: "Non è arrivata la vittoria ma essere selezionati in 40 su 600 alle audizioni è stato un grande risultato". La collaborazione con Mafalda ha prodotto un romanzo a sfondo musicale e la sua colonna sonora inedita. "Un pensiero speciale – conclude Cammilli – a quell’amico che mi ha iniziato alla chitarra, purtroppo scomparso nel 1997".

M. Serena Quercioli