
L’esterno dell’istituto tecnico Tullio Buzzi di viale della Repubblica: la scuola è finita al centro di una polemica
Prato, 2 marzo 2016 - In classe col cappotto. Succede all’istituto Buzzi dove è da tempo che la sera i riscaldamenti sono spenti. Aule con temperature glaciali così come i laboratori dove la colonnina di mercurio è ancora più bassa a causa della grandezza delle stanze. La segnalazione arriva da Riccardo Lombardi, docente di matematica del corso serale: «Da parecchio tempo il riscaldamento della scuola viene staccato nel pomeriggio e di conseguenza nell’orario serale, cioè dalle 18,20 alle 23 i radiatori sono freddi - spiega Lombardi - Ciò crea un comprensibile disagio e imbarazzo a noi docenti e ovviamente anche agli studenti, al punto che spesso siamo costretti a fare lezione con il cappotto o a spostarci in cerca di una situazione meno scomoda».
Il problema è stato segnalato tramite una lettera anche al preside dell’istituto Erminio Serniotti che è corso ai ripari: «Ho segnalato questo disagio anche al preside col quale è difficile parlare per noi professori del serale perchè entriamo a scuola nel tardo pomeriggio - continua il docente - da quanto mi riferisce la coordinatrice del corso serale, sembra che sia un problema legato ad un malfunzionamento dell’impianto». Le notizie però non sono rassicuranti: da un sopralluogo dei tecnici della Provincia che ha la gestione degli istituti superiori infatti non sembra che la questione sia legata al timer dei termosifoni o comunque a problemi di spending review, ma bensì ad una perdita delle tubature dell’impianto di riscaldamento.
Un problema che sembra presentarsi anche la mattina quando all’arrivo degli studenti le classi e i laboratori sono comunque molto freddi. Se tutto dipende da una perdita dell’impianto i tempi per tornare alla normalità non saranno così celeri: «A quanto mi hanno riferito - spiega il docente - sembra che ci vorrà tempo per riparare il guasto, ma se ci saranno ancora giornate come quella di lunedì con vento e pioggia non è piacevole fare lezione anzi è davvero un disagio. Nelle aule di laboratorio il problema è ancora più grande, visto che gli ambienti sono molto estesi e direttamente confinanti con il tetto. Proprio ieri sera ho visto un ragazzo che svolgeva il compito in sala insegnanti ben vestito: era venuto su dal laboratorio a causa del freddo».