SILVIA BINI
Cronaca

Prato, il solito vizio: bollette Tari gettate nei rifiuti

Succede in via Bonicoli e in via Pistoiese proprio nei giorni in cui viene aumentata la tassa. La protesta: "L’evasione è una piaga"

Alcune delle bollette Tari, gettate via senza nemmeno essere aperte (foto Giancarlo Auzzi)

Alcune delle bollette Tari, gettate via senza nemmeno essere aperte (foto Giancarlo Auzzi)

Prato, 4 giugno 2022 - Pochi giorni dopo l’approvazione, da parte del consiglio comunale, degli aumenti della Tari dell’8% per le famiglie e del 10% per le imprese, trovarsi davanti a una distesa di bollette trasformate in carta straccia fa un certo effetto. La segnalazione arriva da Giancarlo Auzzi, residente nella zona di via Pistoiese. Una raffica di comunicazioni ancora chiuse, intestate a cittadini cinesi e ad aziende di confezioni, con gli importi relativi alla tassa sui rifiuti da pagare, ma mai aperte e gettate nell’immondizia. Le bollette potrebbero essere riferite ad aziende che nel frattempo hanno cessato l’attività, come spesso accade nel distretto parallelo, ma anche a cittadini che nel frattempo hanno cambiato residenza o più semplicemente a qualcuno che non ha alcuna intenzione di pagarle. Qualunque sia la spiegazione, il risultato non cambia: quelle bollette non saranno mai saldate.

Tutto succede proprio nei giorni in cui il comune di Prato, come gli altri Comuni della provincia, ha approvato l’aumento delle tariffe rifiuti in conseguenza del Piano economico finanziario licenziato da Ato che ha aumentato i costi di smaltimento. Quello dell’evasione è un tema caldo a Prato, dibattuto a fondo anche martedì scorso in consiglio comunale durante la lunga riunione durata oltre cinque ore che ha portato all’approvazione a maggioranza delle nuove tariffe. "A noi chiedono sacrifici e poi?", scrive Giancarlo Auzzi, ex consigliere comunale di Prato Libera e Sicura sulla propria pagina Facebook, lanciando una provocazione. "Dovremo trovarci tutti d’accordo e smettere di pagare la Tari finché l’amministrazione comunale non metterà in campo una serie di operazioni mirate al recupero crediti verso le persone che non pagano. Sono sempre i soliti noti a evadere le tasse e noi cittadini onesti ne facciamo le spese".

Le lettere con le fatture Tari mai saldate sono state trovate in via Bonicoli e in via Pistoiese. Bollette gettate a terra come fossero carta straccia. "Mi sto organizzando per creare un comitato con consulenti e legali che possano darci una mano in questa situazione. L’idea è quella di costituire una task force per difenderci da questa ingiustizia", aggiunge Auzzi. In consiglio comunale il consigliere del Gruppo Lega, Marco Curcio ha parlato di 24 milioni di evasione Tari negli ultimi tre anni.