REDAZIONE FIRENZE

Tari, abbattuto l’aumento "Rincari non oltre il 4%"

Il Comune conferma: non far ricadere sugli utenti i costi degli investimenti. E il sindaco annuncia che i cassonetti si apriranno con la tessera sanitaria

La Tari aumenterà, ma non oltre il 4 per cento. Il Comune, attingendo a sei milioni di fondi propri, riuscirà quasi a dimezzare il rincaro in bolletta deliberato dall’assemblea dei sindaci di Ato Toscana Centro. Un ulteriore sconto sulla Tari sarà possibile se il piano Firenze città circolare, che si è candidato al bando Pnrr, sarà accolto. Secondo il piano economico finanziario di Ato Toscana Centro, del quale ha preso atto ieri anche il consiglio comunale, la Tari dovrebbe aumentare tra il 6 e il 7 per cento nei comuni capoluogo. In totale, per Firenze, si parla di 10 milioni di rincari. Di questi, però, 6 saranno coperti dal Comune e con il bando Pnrr c’è la possibilità che anche nel Piano economico e finanziario 2023 e 2024 i costi dei nuovi investimenti non ricadano sui cittadini. A spiegarlo è stato l’assessore all’Ambiente Cecilia del Re, a margine del consiglio comunale di ieri. "I motivi dei rincari della Tari - ha detto - sono noti: la mancata realizzazione del termovalorizzatore, la vetustà di altri impianti e poi un contratto di servizio che si basava su costi di servizio e smaltimento sottostimati rispetto a quelli che il gestore si è trovato ad affrontare".

"Finalmente – ha aggiunto – quest’anno vediamo una prospettiva sulla pianificazione degli impianti. Con il lavoro dell’assessore Monni insieme ai gestori e ai territori, e con un nuovo impianto che la sindaca di Empoli Barnini è pronta ad ospitare sul suo territorio – ha sottolineato l’assessore – una strada è stata intrapresa per andare poi verso la tariffa corrispettiva che a Firenze scatterà da gennaio 2024". La tariffa ‘corrispettiva’ o puntuale consentirà ai cittadini di pagare effettivamente per quanto producono di rifiuti indifferenziati.

Il 2023 sarà comunque un anno di cambiamento per il sistema della raccolta rifiuti a Firenze. Il sindaco Dario Nardella, in un’intervista a Lady Radio, ha annunciato che dal prossimo anno i bidoni della spazzatura si potranno aprire con la tessera sanitaria. "Abbiamo 800 cassonetti su 10mila che sono apribili con la chiavetta, però supereremo questo problema. Ne ho parlato con l’amministratore delegato di Alia, Alberto Irace: stiamo lavorando per un meccanismo molto semplice. Con la tessera sanitaria - ha detto – a partire dal 2023 si potranno aprire senza la difficoltà della chiavetta". Firenze "sta facendo una scelta coraggiosa". Con benefici sulla raccolta differenziata, che, in molte zone della città, grazie al porta a porta, è salita dal 50 per cento a oltre il 75 per cento. "Firenze - ha concluso - ha dati di raccolta differenziata superiori a Milano".

mo.pi.