Bisca clandestina a Le Iene, sui tavoli fiches e denaro. Il titolare del club nega: “Qui si insegna il bridge”

Prato, servizio in tv in una sala scommesse dove la polizia ha fatto un blitz

La polizia all’interno della sala scommesse a Pratilia. Immagini tratte dal servizio de Le Iene

La polizia all’interno della sala scommesse a Pratilia. Immagini tratte dal servizio de Le Iene

Prato, 28 marzo 2024 – Sulla porta c’è un cartello con una scritta a lettere cubitali: "Qui si insegna a giocare a bridge". In realtà dietro alla porta oscurata si apre un mondo completamente diverso: un ambiante di circa 60 mq con tre tavoli dal classico panno verde da poker e una valanga di contanti e fiches con tanto di cruopier. Non uno solo, ma due o tre che si alternano nell’arco della serata ai tavoli dove ci sono giocatori che puntano cifre molto alte.

Un mondo a parte che non si trova a Las Vegas, ma a Prato, in zona Pratilia, dove quello che all’apparenza sembra un club ludico e ricreativo, il "Prestige poker di via Copernico", è stato trasformato, almeno nelle stanze più interne, in una vera e propria bisca clandestina per il gioco d’azzardo. A scovare la bisca è stato un servizio realizzato da Luigi Pelazza della trasmissione tv di Mediaset, Le Iene, andato in onda martedì sera. La vicenda della sala scommesse clandestina, affollata di italiani, era già stata portata all’attenzione pubblica dalla stessa polizia che, dopo il servizio girato da Pelazza, ha eseguito un blitz dentro il club sequestrando denaro contante per ben 125.000 euro e denunciando 17 persone, fra cui il titolare, per gioco d’azzardo.

Il club si presenta come un luogo di aggregazione dove si pratica il poker sportivo, ossia senza soldi, con premi come viaggi o oggetti preziosi. In realtà, in una sala interna e più defilata, si gioca di soldi, tanti soldi, a poker cash game e al black jack. Nel servizio si vedono chiaramente gli avventori ai tavoli mentre puntano sulle carte soldi veri. Una volta terminato il gioco, ogni giocatore riconsegnava le proprie fiches e in cambio otteneva una ricevuta stampata riportante la cifra di denaro corrispettiva codificata in punti, che veniva poi successivamente tramutata in denaro contante in cassa.

Subito dopo è seguito il blitz della polizia che è intervenuta con diverse volanti fermando e identificando gli avventori della bisca, sorpresi ai tavoli da gioco. Il titolare del locale, intervistato nel corso del servizio, ha ribadito che nel club si "insegna a giocare a bridge". Le persone identificate sono state 51 in totale di cui 17 denunciati.

L.N.