Benigni show su La7 prima del film ‘Berlinguer ti voglio bene’: “Gli volevo troppo bene”

L’attore a colloquio con Corrado Augias nel programma ‘La Torre di Babele’: “Non era mai successo in tutto il mondo che un film uscisse per la prima volta dopo 47 anni”

Roberto Benigni con in braccio Enrico Berlinguer

Roberto Benigni con in braccio Enrico Berlinguer

Prato, 4 marzo 2024 – “Io non sono un politico, ma dovevo andare lì e manifestare che gli volevo troppo bene. E quindi l’ho preso in braccio. Lui mi disse all’orecchio: ‘Piano! Piano!’”. Una foto diventata storica. Quella di Roberto Benigni che nel 1983 al Pincio prese in braccio Enrico Berlinguer. Uno scatto intramontabile, come “intramontabile, modernissimo e indefinibile” è diventato il film proiettato questa sera per la prima volta in tv senza censure “Berlinguer ti voglio bene”, diretto da Giuseppe Bertolucci.

(Foto Attalmi)

Prima della proiezione su La7, Benigni ha cercato di spiegare nel programma di Corrado Augias “La Torre di Babele” cosa è stato quel film e cosa sono stati quegli anni. “Quando uscì i critici non sapevano che dire. Era qualcosa di nuovo. Un film politico, un documento, un film porno. Era il comunismo fatto vivere come una fiaba. L’espressione di un marxismo che esplode. A quell’epoca non si poteva non essere comunisti. Era un grido di dolore, come quella cosa che accade nell’età adulta, una cosa naturale“.

L’attore come al suo solito non contiene l’entusiasmo prima della proiezione. E’ la prima volta in assoluto. “Non era mai successo in tutto il mondo che un film uscisse per la prima volta dopo 47 anni”, ride Benigni.