"Assistenza in carcere, solo medici a scadenza"

L'Asl Toscana Centro cerca 16 medici per l'assistenza penitenziaria al carcere della Dogaia a Prato. Attualmente, solo medici a tempo determinato sono presenti. La sanità territoriale si potenzierà con nuove figure ibride e l'attivazione delle Uca.

L’Asl Toscana Centro cerca 16 medici da inserire nell’assistenza penitenziaria al carcere della Dogaia. Lo ha fatto con un avviso pubblicato all’Albo pretorio. Ad oggi, infatti, la casa circondariale pratese non può contare su nessun medico con contratto a tempo indeterminato, ma soltanto su professionisti a tempo determinato. In tutto, come fa sapere Daniele Mannelli, direttore del Dipartimento rete sanitaria territoriale, "stiamo coprendo l’organico grazie a contratti a scadenza. Per la sanità penitenziaria abbiamo 27 professionisti a tempo determinato. In genere si tratta di giovani specializzandi o neo laureati o corsisti di medicina generale".

Anche l’assistenza penitenziaria si inserisce nel contesto della medicina convenzionata con l’Asl. "Sul versante territoriale la maggioranza dei medici sono convenzionati, una categoria alla quale appartengono medici a ciclo di scelta e medici a rapporto orario, come quelli della ex continuità assistenziale e dell’assistenza penitenziaria. Poi ci sono i medici specialisti ambulatoriali, sempre convenzionati, che prestano servizio nei distretti, nei poliambulatori e ed i pediatri di famiglia".

La medicina generale ha due sottogruppi: il dottore di scelta e quello a rapporto orario. "D’ora in avanti i medici del futuro potranno avere doppio ruolo – spiega Mannelli – decidendo, per esempio, di completare la propria prestazione a ciclo di scelta anche con una parte di ciclo orario. A partire dal 2024 l’accordo della medicina generale, firmato in aprile, consente una maggiore flessibilità favorendo figure ibride. Ciò permetterà di avere più risorse da impiegare anche in altri ambiti, come l’assistenza sanitaria penitenziaria ed implementare i servizi diurni nelle case di comunità a rapporto orario". Il potenziamento della sanità territoriale passerà anche dall’attivazione delle Uca, il gruppo in intervento sanitario che ricalcherà il modello delle Usca, che ha ben funzionato durante il covid. L’esito delle domande per la ricerca di 16 medici per l’assistenza sanità si saprà in questi giorni.

Sa.Be.