
Stalking (foto di archivio)
Prato, 31 agosto 2016 - Un tradimento non digerito. Da quando il marito glielo aveva confessato erano partiti messaggi minatori, telefonate, pedinamenti e anche un'aggressione. Protagonista della vicenda una donna pratese di 43, raggiunta da un provvedimento restrittivo di allontanamento dalla sua rivale, una barista di 38 anni, che l'anno scorso ha avuto una relazione extraconiugale con il marito.
La persecuzione, che ha convinto la procura ad emettere la misura, è durata circa 8 mesi, a partire dal gennaio di quest'anno, quando l'uomo - un quarantenne pratese - ha confessato alla moglie il suo tradimento. La donna, ferita e adirata, ha scoperto la rivale in amore ed ha cominciato a perseguitarla con minacce crescenti. Dopo le ripetute denunce della vittima, la quarantatreenne è stata indagata per stalking, lesioni personali e violenza privata. Nei suoi confronti il giudice per le indagini preliminari ha emesso un'ordinanza che vieta di avvicinarsi all'abitazione e al luogo di lavoro dell'ex amante del marito in un raggio di 500 metri.