CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Alluvione, Migliana chiede soluzioni: "Ogni due gocce si trema". Il sindaco indica le urgenze

Le famiglie del borgo di Chiusoli, sott’acqua anche l’altro giorno, esasperate. Bongiorno: "Da via di Canvella alla questione di Butia, si lavora senza sosta"

Prato, 15 dicembre 2023 – La stella cometa ha lasciato il tetto della capannuccia e giace a terra un metro più in là, l’abete con appese le foto dei volontari che qualche settimana fa hanno dato una mano a spalare fango e detriti, è inclinato, sul ciglio della strada che, da quella principale, porta a Chiusoli: quelli che dovevano essere i simboli della rinascita del borgo, preparati per l’inaugurazione della Via dei Presepi e per un momento di festa, solo sabato scorso, si sono piegati a loro volta davanti alla pioggia battente di mercoledì mattina, che ha di nuovo inondato il borgo di Chiusoli, frazione di Migliana, Comune di Cantagallo.

Anita Borselli, una delle residenti di Chiusoli. A destra, l’ultimo allagamento
Anita Borselli, una delle residenti di Chiusoli. A destra, l’ultimo allagamento

Una pioggia abbondante, per Migliana (una trentina di millimetri in pochissimo tempo), ma non straordinaria come quella che si è vista in Vallata il 2 novembre. Una constatazione questa, che ha piegato, oltre ai simboli di una rinascita che sembrava alle porte, anche gli animi delle nuove famiglie che da qualche anno hanno ripopolato il borghetto – in un trend inverso che li ha visti arrivare dalla città alla montagna, dove hanno deciso di far crescere i figli - che si sono ritrovate di nuovo a ricominciare a spalare.

A confortarle, ieri l’altro e ieri, la squadra dell’ufficio tecnico del Comune di Cantagallo, sindaco e vice sindaco e nel pomeriggio il Genio Civile, e ad ascoltarli di nuovo le telecamere della Rai, come un déjà vu delle prime settimane di novembre: negli occhi degli abitanti della frazione, amarezza e sulle labbra tanta rabbia. Per loro, il lavoro fatto dal 2 novembre ad oggi non è sufficiente – a dimostrarlo le tre case di nuovo allagate e i selciati risistemati, di nuovo disconnessi – perché il fosso che ha causato tanta distruzione è ancora per buona parte tombato.

"L’acqua ha fatto di nuovo rotolare le pietre qua sotto – ci spiega il sindaco Bongiorno, indicando lo scavo fatto soltanto mercoledì per poter esplorare la tombatura e liberarla dai massi – che hanno fatto da "tappo" e quindi il torrente è esondato". "Serve una soluzione, definitiva – chiedono a gran voce gli abitanti - , non possiamo tremare sempre per due gocce d’acqua". La soluzione è attesa dal Genio Civile, che proprio ieri è stato convocato dal sindaco a Migliana.

"Siamo nella seconda fase della somma urgenza – prosegue Bongiorno –. La prima fase è stata quella della messa in sicurezza e del riordino, adesso siamo in quella del ripristino. Numerosi gli interventi in corso d’opera in tutto il Comune, da via di Canvella, a via di Migliana, a via del Rotone, a Ribuio, un paio alla Ghiffia. Poi Carmignanello, sul rio di Cambiaticcio, al Fabbro, a Codilupo, al Noceto, e ovviamente a Chiusoli. Poi la questione di Butia, dove una ditta sta lavorando su incarico del Genio Civile: lì si sta riportando il fiume in alveo e allo stesso tempo si sta realizzando una pista provvisoria con cui cercheremo di permettere alle persone evacuate (una ventina) di tornare alle case a riprendere effetti personali e macchine, dopodiché abbiamo un accordo con i privati (perchè lì è terreno privato) che ci presenteranno un progetto di massima per la realizzazione di una strada che il Comune farà proprio e candiderà alla fase della ricostruzione. Sono un’ottantina le somme urgenze aperte in tutto il Comune".

In tutto questo, a far rivivere le ore drammatiche dei primi di novembre, i problemi col telefono: mercoledì il paese di Migliana è stato senza linea, poi ieri il problema è stato risolto da Tim.