REDAZIONE PRATO

Aggressione col martello. Colpisce il rivale in amore. Arrestato in via Galcianese

L’uomo si è accanito contro il nuovo compagno dell’ex fidanzata ieri mattina in strada. Per fortuna in quel momento sono passati i carabinieri che sono riusciti a fermarlo.

Un colpo alla testa, martello in mano, e tutta l’intenzione di non fermarsi. Di fronte il nuovo compagno dell’ex fidanzata, anche lei sulla strada, sopreso da quella furia improvvisa in una domenica mattina finalmente primaverile. Per fortuna i carabinieri sono riusciti a fermare un albanese di 36 anni, regolare, che ieri intorno alle 11, in via Galcianese, si è avventato contro un magrebino di 33, regolare anche lui, che ha l’unica colpa di essere il nuovo compagno dell’ex fidanzata dell’altro, che evidentemente non si è mai rassegnato alla fine del rapporto. Adesso l’albanese è in carcere con l’accusa di tentato omicidio, mentre la sua vittima è in ospedale a Prato con una frattura al cranio, in terapia intensiva e prognosi riservata ma a non in pericolo di vita. Stamattina è in programma il trasferimento a Careggi per l’operazione alla testa necessaria a ricomporre la ferita alla testa.

Quando i carabinieri ieri mattina sono passati in via Galcianese per il normale controllo del territorio si sono trovati davanti una scena surreale. Due trentenni che correvano, uno insaguinato e l’altro con un martello in mano. Subito i militari si sono resi conto della situazione e così li hanno inseguiti. L’aggressore ha gettato via il martello tentando di far perdere le proprie tracce, ma non è riuscito a seminarli. Successivamente i carabinieri hanno recuperato il martello usato per colpire il rivale. Sulla strada anche una ragazza di 25 anni, compagna dell’aggredito ed ex dell’aggressore, che per fortuna non è stata ferita.

Durante gli accertamenti i militari hanno ricostruito l’accaduto. Mentre la giovane e il suo nuovo ragazzo si trovavano sulla strada, sull’uomo si è avventato il rivale in amore colpendolo con violenza alla testa con un martello. La ferita provocata è profonda e grave, ma non letale, tanto che il magrebino aggredito è rimasto sempre cosciente. E’ stato comunque ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santo Stefano, con prognosi riservata, in attesa di essere operato oggi a Careggi. Il suo aggressore, albanese di 36 anni, è finito invece in manette e ora dovrà rispondere di tentato omicidio.

bl