A processo per stalking. Assolto per i messaggi che la vittima gli ha inviato

Nelle chat la donna gli chiedeva di tornare insieme

A processo per stalking. Assolto per i messaggi che la vittima gli ha inviato

A processo per stalking. Assolto per i messaggi che la vittima gli ha inviato

Lo accusava di averla perseguitata per quasi un anno. Di averla costretta a cambiare le sue abitudini di vita per paura che potesse succedere qualcosa a lei o ai suoi cari. Una denuncia che era finita con un provvedimento di allontanamento dalla persona offesa e poi in un processo nei confronti dell’ex fidanzato della presunta vittima. La vicenda è andata avanti per diversi anni: la denuncia risale al giugno del 2018. Il processo per stalking è finito solo nei giorni scorsi (a cinque anni di distanza) con una svolta clamorosa: l’uomo è stato assolto perché il fatto non sussiste. Motivo? La difesa – l’imputato era assistito dall’avvocato Rachele Santini – ha mostrato alla corte una serie di messaggi che la giovane ha inviato all’ex fidanzato proprio nel periodo in contestazione nel processo (dal settembre 2017 al giugno 2018) in cui lei stessa lo pregava di tornare insieme, mostrava atteggiamenti di gelosia in un rapporto che era sempre stato burrascoso. Un colpo di scena che ha spinto lo stesso pubblico ministero a chiedere l’assoluzione per l’imputato. Assoluzione accordata dallo stesso giudice. La donna, infatti, nonostante fosse stata molto precisa nel raccontare le persecuzioni subite dall’ex (la seguiva nei locali, la aspettava sotto casa, la offendeva, le tempestava di messaggi, ha sostenuto), ha detto di non ricordare di aver mandato quei messaggi. La difesa dell’ex fidanzato ha portato alla corte le chat intercorse fra i due a dimostrazione di come si trattasse di un rapporto difficile ma non di uno stalking. Il processo, dopo che sono stati sentiti 15 testimoni, si è così chiuso con una assoluzione piena.

L.N.