
L’ambasciatore Ngor Ndiaye, il sindaco Roberto Giannoni e Adama Gueye
SANTA CROCE
L’occasione è stata la presentazione del libro "I senegalesi in Italia" scritto da Adama Gueye, tra i fondatori e primo presidente dell’associazione Cossan. Ma la visita a Santa Croce dell’ambasciatore del Senegal in Italia Ngor Ndiaye è stata molto di più. E’ stato un bel momento per consolidare il rapporto tra il Paese africano e la cittadina conciaria, la prima in Toscana per l’accoglienza agli stranieri e in particolare dei senegalesi che sono la comunità più numerosa attratta dai primi anni Novanta dalle opportunità di lavoro nelle concerie.
Ma è stata anche l’occasione per l’ambasciatore di ringraziare il sindaco Roberto Giannoni e l’amministrazione comunale per il supporto fornito nell’agosto dello scorso anno quando in un incendio in un appartamento del centro è morta la piccola Mame Diarra. L’ambasciatore è stato ricevuto in municipio, insieme al primo segretario dell’ambasciata responsabile del servizio consolare Mamadou Bocar, prima di prendere parte alla presentazione del libro di Adama Gueye. Nell’occasione sono stati affrontati anche temi di integrazione, accoglienza e rispetto reciproco. La comunità senegalese ha manifestato forte apprezzamento per il lavoro fatto dall’amministrazione Giannoni.
"E’ stato un bel momento, una bella occasione di confronto, per rinsaldare un’amicizia tra persone di nazionalità diversa, ma unite dal vivere a Santa Croce – ha detto il sindaco Giannoni – Noi ci sentiamo legati alla comunità senegalese e siamo contenti del percorso di reciproca conoscenza che abbiamo fatto insieme negli anni e che vogliamo continuare a portare avanti. L’ambasciatore Ndiaye mi ha anche invitato a visitare il Senegal cosa che mi ha fatto molto piacere e se ci saranno le condizioni con gli impegni istituzionali sicuramente onorerò questo invito".