REDAZIONE PONTEDERA

Tentò di violentare la ex. Condannato un sessantenne

Un anno e mezzo di reclusione (pena sospesa) per un uomo della Valdera. L’uomo però è ancora indagato per atti sessuali sul figlio minore della donna

L'uomo è stato condannato

Valdera, 5 dicembre – Nei giorni scorsi – chiusa l’istruttoria e dopo la discussione delle parti – il processo si è concluso con una condanna. Il collegio del tribunale di Pisa (presidente il giudice Zucconi) ha stabilito per l’imputato un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa) e una provvisionale immediatamente esecutiva di 5mila euro alla parte offesa; per il risarcimento del danno il caso finirà poi davanti il giudice civile.

Tentò di violentare la ex. Condannato un sessantenne

L’imputato, un 60enne della zona, è stato ritenuto colpevole di tentata violenza sessuale ai danni della ex compagna. I fatti che sono stati al centro del processo sono avvenuti in Valdera (evitiamo ogni riferimento a tutela delle parti offese). Secondo l’accusa il 60enne, nell’autunno del 2021, quando – naufragata la relazione tra i due – la ex compagna si recò a casa sua per riprendere le cose di sua proprietà, chiuse a chiave la porta. Soli fra le mura domestiche, l’uomo avrebbe spinto la ex sul divano per tentare poi di costringerla a compiere atti sessuali.

Un intento che non andò a buon fine per la reazione manifestata dalla persona offesa che riuscì a scappare e, una volta libera di uscire di casa si recò successivamente dai carabinieri della compagnia di Pontedera, raccontò la propria versione dei fatti e li mise nero su bianco su una querela.

Nell’ottobre dello scorso anno il giudice per l’udienza preliminare Nunzia Castellano rinviò il 60enne giudizio in modo che il caso fosse messo sotto la lente di un processo che, appunto, si è concluso nei giorni scorsi. La ex compagna, parte civile costituita nel processo, è stata assistita dall’avvocato Alberto Chiocchini. I guai, tuttavia, per l’imputato, da quanto abbiamo appreso, non sarebbero finiti.

L’uomo è indagato per violenza sessuale ai danni del figlio della donna. Il ragazzino, minore all’epoca del fatto, è già stato sentito davanti al gip in sede di incidente probatorio nelle forme di protezione previste per l’audizione dei minorenni: quell’istituto che ha la funzione di anticipare l’acquisizione e la formazione di una prova durante le indagini preliminari, prima dell’eventuale processo. L’uomo, in più occasioni, secondo il copione accusatorio, avrebbe costretto il ragazzo a subire atti sessuali.