CARLO BARONI
Cronaca

Vigili, nessuna condanna. I 7 agenti della municipale accusati da un’automobilista

L’uomo sosteneva di aver ricevuto schiaffi per soffiare più forte nell’etilometro. L’episodio risale all’estate 2017 durante un normale controllo stradale.

Tutti assolti i sette agenti della polizia municipale (foto d’archivio)

Tutti assolti i sette agenti della polizia municipale (foto d’archivio)

Il rinvio a giudizio fu nel 2020. Dopo quasi cinque anni di processo sono stati tutti prosciolti gli agenti della Municipale dell’Unione Valdera denunciati da un automobilista dopo un episodio avvenuto nel 2017. L’automobilista aveva denunciato di essere stato raggiunto da uno schiaffo perché avrebbe "soffiato piano" nell’etilometro a cui venne sottoposto dopo non essersi fermato ad un controllo. Quella sera, a Pontedera, c’era un controllo su strada, l’auto alla vista degli agenti avrebbe evitato l’incontro: la pattuglia le va dietro: il conducente ad un certo punto si sarebbe allontanato dal mezzo (sul quale viaggiavano altre tre persone) e, una volta tornato, gli agenti lo sottoposero all’etilometro. E qui, secondo quanto denunciato dalla parte offesa – parte civile con l’avvocato Benedetti – furono alzate le mani nei suoi confronti dopo tre tentativi andati a vuoto di soffiare come richiesto dagli agenti intervenuti.

Gli agenti hanno sempre respinto la ricostruzione dell’automobilista e la storia degli schiaffi. A processo erano finiti in sette: da chi era accusato di aver alzato le mani a tutta la filiera degli agenti che, a vario titolo, ebbero poi avuto a che vedere con le carte della vicenda: Andrea Trovarelli, 56 anni; Egiziano Becuzzi, 59 anni; Angela Maria Ciampi, 60 anni; Daniele Tarulli, 47 anni, di Pontedera; Monica Simone, 42 anni; Alessandro Anselmi, 53 anni; Andrea Valentini. Il tribunale ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di Trovarelli, Becuzzi, Ciampi, Simone, Tarulli e Anselmi per intervenuta prescrizione dei reati a loro contestati, tra cui – vario titolo – la violenza privata, le lesioni e la diffamazione (per come l’episodio era stato commentato sui social); Trovarelli assolto poi dall’abuso d’ufficio perché non è più previsto dalla legge come reato; Simone e Valentini sono stati assolti dal reato di false informazioni al pubblico ministero; Anselmi assolto dall’accusa di avere fornito false dichiarazioni durante le indagini perché il fatto non sussiste, e anche dal reato di rivelazione di segreto inerente il procedimento penale sempre perché il fatto non sussiste. Gli agenti sono stati difesi dagli avvocati Stefano Del Corso, Stefano Tovani e Alberto Marchesi.

Carlo Baroni