
Le segreterie stanno affinando l’accordo per preparare la coalizione al voto del 2024, e intanto gli esponenti in consiglio comunale proseguono il fuoco contro la giunta Giglioli. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia attaccano "le mosse elettorali" del Pd e della giunta. "Da alcune settimane spuntano come funghi piccoli cantieri e pose di prime pietre – spiega una nota –, come mai era accaduto in quasi cinque anni dall’inizio della legislatura. Pur di far vedere che qualcosa si muove dopo il lungo letargo amministrativo, ecco che si asfaltano pezzetti di strada, si allargano inutilmente tratti di marciapiedi, si abbozzano inutili tratti di percorsi ciclabili che non vedranno mai un utilizzo dei cittadini per il semplice motivo che sono inutilizzabili".
"Lungo la Toscoromagnola pur di tentare di dimostrare che viene fatto qualcosa si rialza inutilmente la carreggiata stradale per creare un improbabile effetto isola pedonale, il tutto accompagnato dalla “piantumazione” di decine e decine di paletti policromi e splendenti blocchi di cemento bianco che avranno gli unici effetti di fare felici i carrozzieri e degradare la frazione di San Miniato Basso – sottolinea il centrodestra compatto –. In 15 anni opere pubbliche di rilievo realizzate sono state pressoché inesistenti se si esclude la costruzione di un asilo (precedente amministrazione) e la“strada nel bosco (attuale amministrazione) sotto il parcheggio del Cencione, stradello quest’ultimo dal costo di 500 mila euro che forse avrebbe dovuto lasciare il passo ad una ben più importante opera pubblica di fondamentale importanza per San Miniato, che è il raddoppio del parcheggio sovrastante".
Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, snocciolano come in un rosario anche le promesse che verranno fatte in vista del voto. "Siamo certi che fra qualche settimana prima delle elezioni verrà annunciata anche la realizzazione del raddoppio del parcheggio del Cencionecon tanto di disegnini pensati e realizzati dai soliti volontari – è l’affondo finale – . La posa della prima pietra di opere attese da decenni merita un discorso a parte. In questi giorni abbiamo appreso che la Casa della salute di Ponte a Egola si farà. Dopo quindici anni di discorsi e di finanziamenti promessi e mai erogati dalla Regione e dal Comune questa volta sembrerebbe essere la volta buona, ma i soldi arriveranno dallo Stato. Mentre le autorità sanitarie non hanno ancora ben chiaro quali servizi saranno ospitati nella Casa della salute".