
Un ‘braccetto’ da Oscar Premio a Matteo Guidi
A Pontedera le sue doti calcistiche le avevano già intuite l’anno scorso, quando diventò granata. Adesso l’eco si è propagata anche nelle zone vicine, perché lunedì Matteo Guidi, difensore classe 2003, è stato premiato a Cascina con il Memorial Menicucci quale giovane emergente, nell’ambito della 48esima edizione del Pulcino d’Argento, confermatasi una grande serata di sport. E’ stata l’occasione per scambiare le prime impressioni sul campionato con il calciatore, in campo nel 2-0 al Sestri Levante.
Guidi, al di là della vittoria, che approccio è stato alla prima del torneo?
"Non è stata una gara tanto facile perché il Sestri Levante veniva dalla vittoria del campionato di Serie D e non ha cambiato molti elementi. Inoltre da anni non faceva la C e quindi stava vivendo un periodo di entusiasmo. Non sapevamo cosa aspettarci, ma abbiamo iniziato molto forte facendo capire che la Serie C è diversa dalla D. Alla fine ne è venuta fuori una prestazione maiuscola".
In una partita nella quale il Pontedera avrebbe potuto dilagare nel punteggio, l’unica fase sofferta è stato il quarto d’ora iniziale della ripresa. Cosa è accaduto?
"Noi siamo partiti forte e questo ci ha fatto spendere tanto. Il Sestri nella ripresa è entrato in campo mettendosi uomo contro uomo a tutto campo e quindi noi tre difensori avevamo i loro tre attaccanti che ci marcavano e facevamo fatica ad uscire. Nonostante questo siamo stati bravi a chiudere la gara sul 2-0".
Canzi la sta utilizzando come braccetto difensivo sia a destra che a sinistra. Quale lato preferisce?
"Non ho preferenze, però mi viene più naturale giocare a destra perché sono di piede destro e quindi riesco meglio ad entrare dentro al campo con la palla sul mio piede preferito".
Sabato siete ospiti della Fermana.
"E’ una squadra che viene dalla sconfitta contro una Carrarese in forma e sappiamo che non sarà facile giocare là. Quindi non dobbiamo sottovalutare l’avversario. Anche perché per noi potrebbe essere la svolta del campionato partire subito con due vittorie..."
Secondo lei è davvero un girone più difficile?
"Sì, rispetto all’anno scorso lo è. Però il nostro obiettivo rimane la salvezza da raggiungere quanto prima. Poi ci guarderemo davanti".
Vede qualche sorpresa nei risultati della prima giornata?
"Direi che ci sono state diverse sorprese, come le vittorie dell’Arezzo a Rimini e dell’Olbia sul Cesena. Questo ci dimostra che tutte le partite vanno affrontate come una battaglia".
La vittoria del Pontedera non è stata una sorpresa?
"No, no (ride). Quella ci stava eccome".
Stefano Lemmi