Turismo, boom di gite scolastiche "Siamo tornati ai ritmi del 2019"

Dopo la parentesi della pandemia, Volterra si rianima anche a marzo e aprile grazie agli studenti. L’assessora Luti: "Per i prossimi mesi prevediamo buoni numeri perché le prenotazioni procedono bene".

Turismo, boom di gite scolastiche  "Siamo tornati ai ritmi del 2019"

Turismo, boom di gite scolastiche "Siamo tornati ai ritmi del 2019"

di Ilenia Pistolesi

La parola d’ordine è ‘destagionalizzare’, ossia ampliare i perimetri dei flussi turistici oltre ai segmenti vacanzieri estivi. E la città, nei mesi del grigio inverno, ha ben risposto alle rotte turistiche, seppur limitate, che si sono affacciate soprattutto nei week end. E dopo il durissimo spaccato pandemico, Volterra torna a abbracciare anche il turismo scolastico con le classiche gite.

Viola Luti, assessora al turismo, quali sono i segnali più importanti in questa nuova fase di ripresa per un settore che è perno dell’economia del territorio?

"Il ritorno ai ritmi del 2019 del turismo legato alle gite scolastiche è indubbiamente la cifra di una ripresa per un periodo, come questo, in cui fino allo scorso anno questa tipologia di viaggio si è azzerata o si è vista solamente a piccoli tratti nella primavera inoltrata del 2022".

Nuove presenze che si notano?

"I musei, la Porta all’Arco, la piazza dei Priori sono lo scenario di un continuo flusso di gruppi scolastici. Un ripartenza di un segmento fondamentale che è mancato almeno per un triennio".

Ci sono altri fattori che stanno schiarendo i cieli per l’andamento nei prossimi mesi?

"Le prenotazioni. Ci sono e stanno viaggiando molto bene: posso dire con certezza che vi siano già premesse ottimali. E mi riferisco a un recupero a 360 gradi per quanto concerne sia il turismo internazionale, sia il turismo prettamente italiano. I booking sono in fermento anche per i prossimi mesi".

Il grande cambio di passo che può diventare una realtà è la trasformazione da un turismo stagionale a un turismo che si slega proprio dal fattore della stagionalità, soprattutto per l’economia delle attività ricettive e commerciali.

"Esattamente. Già nei mesi passati abbiamo assaporato una sorta di lunga coda del turismo, che è riuscito a andare oltre il mese di ottobre, anche se con permanenze legate ai fine settimana. Quel che stiamo intravedendo e vivendo è un tipo di turismo più fidelizzato".

Ovvero?

"Mi riferisco a vacanzieri che ritornano in città per approfondire più aspetti non legati solamente a ciò che rende famosa Volterra".