Tempi di vestizione e lavoro: "Devono essere retribuiti"

Niente accordo: sciopero e presidio a Aquarno

Tempi di vestizione e lavoro: "Devono essere retribuiti"

Tempi di vestizione e lavoro: "Devono essere retribuiti"

Acque agitate ad Aquarno. Cgil, Usb e Uil hanno varato lo stato di agitazione con blocco degli straordinari e dei tempi aggiuntivi di lavoro richiesti ed un pacchetto di 8 ore di sciopero. Ma cosa succede? "L’azienda, che gestisce l’acque reflue delle imprese del distretto conciario di Santa Croce, per garantire la salute e sicurezza dei propri dipendenti ha la necessità che essi non vengano a contatto diretto con il prodotto oggetto di trattamento e depurazione in tutte le fasi di lavorazione – spiega una nota dei sindacati –.. Per tale motivo l’azienda chiede ai suoi dipendenti di presentarsi al lavoro con largo anticipo sull’orario di ingresso di ogni turno di lavoro in modo da poter indossare gli idonei indumenti protettivi".

"Dopo oltre un anno di numerose richieste e rivendicazioni, ed a seguito di diversi incontri mirati a trovare un accordo che riconosca questo tempo aggiuntivo come tempo di lavoro effettivo abbiamo sempre ottenuto un rifiuto netto a trovare qualsiasi soluzione – attaccano le tre sigle sindacali –. Purtroppo per l’ennesima volta l’azienda si è dimostrata sorda alle richieste legittime dei propri dipendenti ed ha rigettato la richiesta di incontro, rifiutando ancora una volta di aprire il confronto e non lasciando altra alternativa ai lavoratori". Le prime quattro ore di sciopero martedì 30 aprile.

C. B.