LUCA BONGIANNI
Cronaca

Teatro della Toscana declassato. Nuova battaglia, il ricorso al Tar: "Contro le motivazioni pretestuose"

L’annuncio della sindaca di Firenze Funaro: "Confermato il pregiudizio e la strumentalità delle decisioni"

Il teatro Era è stato declassato insieme ai palcoscenici fiorentini dalla commissione ministeriale (foto Bongianni/Germogli)

Il teatro Era è stato declassato insieme ai palcoscenici fiorentini dalla commissione ministeriale (foto Bongianni/Germogli)

PONTEDERA

Nuovo capitolo sul declassamento del Teatro della Toscana che comprende anche il palcoscenico di Pontedera. La nuova battaglia parte da Firenze. "Abbiamo presentato ricorso al Tar, come avevamo detto fin dall’inizio per tutelare il Teatro della Toscana e per difenderne l’onorabilità". Lo comunica Sara Funaro, sindaca di Firenze e presidente della Fondazione Teatro della Toscana, che raggruppa i teatri fiorentini della Pergola e di Rifredi e il teatro Era di Pontedera (Pisa). La Fondazione ha proceduto, come annunciato fin dall’indomani dell’avvenuto declassamento da parte della commissione ministeriale del Teatro della Toscana, a proporre ricorso presso la sede competente del Tar del Lazio. "Come si evince dal ricorso e dalla lettura dei verbali - spiega Funaro - è palese che le motivazioni addotte dalla commissione sono totalmente pretestuose e non supportate né sotto il profilo tecnico né sotto quello artistico, e che ci sia un attacco senza precedenti a un’istituzione culturale dalla lunga e importante storia come il Teatro della Toscana e alla sua direzione artistica". "Ricordiamo che la Pergola - prosegue la sindaca - è uno dei più antichi teatri d’Italia. Noi continueremo a portare avanti tutte le attività che abbiamo programmato perché il nostro teatro rimane un’eccellenza e i fiorentini lo sanno. Un altro aspetto che voglio sottolineare è che la commissione ha continuato ad operare con tre membri dimissionari, una cosa mai successa, e continuando a escludere la domanda a priori nonostante l’invito da parte del Ministero ad esprimersi con la valutazione numerica, confermando, quindi, il pregiudizio e la strumentalità delle decisioni".