Teatro del silenzio Bocelli, 30 anni di carriera

La 19esima edizione del 2024 sarà un evento speciale per festeggiare il maestro. La serata diventerà uno speciale televisivo

LAJATICO

Andrea Bocelli festeggerà i suoi 30 anni di carriera dal palco della 19esima edizione del Teatro del Silenzio. Proprio là dove tutto è cominciato. City Sound & Events e Impact Productions, in collaborazione con Mercury Studios e Maverick hanno annunciato la data del maxi concerto del 2024: il 17 luglio. "Un evento musicale irripetibile per i fan di tutto il mondo – annunciano gli organizzatori. Con una straordinaria line-up di artisti e ospiti a sorpresa, questa maestosa notte di musica e ricordi sarà ambientata nello splendido sfondo della città natale del leggendario cantante. È confermata per il 17 luglio 2024 la diciannovesima edizione del Teatro del Silenzio, l’esclusivo evento artistico che ogni anno prende vita, sulle colline natie del Maestro Bocelli a Lajatico".

Andrea Bocelli ha scelto proprio il palcoscenico del suo paese per condividere con il pubblico una grande festa che coinvolgerà tanti artisti. "Il teatro del Silenzio come Central Park – assicurano gli organizzatori – il paragone, scorrendo i big allertati, non è azzardato. Come per lo storico concerto newyorkese del 2011 in cui l’America consacrò Andrea Bocelli, così Lajatico sarà per una sera "l’ombelico del mondo" della grande musica, celebrando tra le morbide colline toscane i 30 anni di carriera del grande tenore, con un parterre di colleghi e amici che rappresentano una porzione significativa dei vertici planetari nel pop e nella lirica". La serata diventerà poi uno speciale televisivo. Come per "One Night in Central Park", anche per il concerto del trentennale, l’artista rigetta con forza il termine "sfida": "Non la vivo come tale – spiega Andrea Bocelli –: quando si sfida bisogna avere un avversario, mentre io ho solo tanti meravigliosi compagni di viaggio, siano il pubblico o gli artisti coinvolti, i tecnici o gli organizzatori… Persone che compartecipano a questa avventura e che mi auguro conservino, come me, poi il piacere di ricordarla. La musica è fatta per unire, per condividere un sentimento, un’emozione. Dopo trent’anni sui palcoscenici del mondo, sarà un onore e un’occasione quantomai speciale poter festeggiare, insieme, proprio qui, dove sono nato, dove tutto è cominciato". Una veste nuova per l’appuntamento che dai primi anni del 2000 caratterizza le estati della Valdera.