
Assunzioni di vigili per il periodo estivo (foto d’archivio)
Pontedera, 24 maggio 2025 – Furti, rapine, aggressioni. Ai recenti fatti di violenza accaduti in città, l’amministrazione comunale prova a porre un argine. “Come annunciato – dice il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi – abbiamo praticamente definito il progetto tecnico per un piano triennale di sviluppo del sistema pubblico di video-sorveglianza con l’aumento del 30% delle apparecchiature, che passano dalle attuali 125 a circa 170, per un investimento complessivo di oltre 300.000 euro. Saranno coperte tutte le frazioni e quelle zone del capoluogo ancora non fornite e segnalate come prioritarie”. Non solo. “Con il Comando di Polizia Locale – continua il primo cittadino – stiamo predisponendo l’assunzione straordinaria di quattro ulteriori agenti per il periodo estivo, al fine di potenziare il presidio e i servizi a supporto del lavoro già messo in campo dalle altre forze dell’ordine. Inoltre stiamo verificando la legittimità giuridica per l’adozione di atti che limitino l’utilizzo del vetro, la somministrazione di alcolici e l’orario di apertura di alcune specifiche attività”.
E Franconi aggiunge. “Con le associazioni di categoria del commercio ed il Centro commerciale naturale abbiamo definito le risorse per le iniziative e gli interventi di riqualificazione dell’arredo, mentre con l’assessora al sociale Carla Cocilova stiamo portando avanti iniziative di animazione territoriale, presidio sociale e contrasto alla marginalità”. Poi c’è il tema della rigenerazione urbana del quartiere della stazione, con lo spostamento del terminal bus e la nuova caserma dei Carabinieri. “Abbiamo attivato ogni leva per intercettare finanziamenti dedicati, confidiamo di riuscirci presto” dice Franconi, che garantisce passi avanti verso la rigenerazione di alcuni immobili dismessi privati come la ex Crastan e l’ex albergo La Rotonda, mentre l’edificio ex Enel (finito all’asta) e l’ex Consorzio agrario “sono invece ancora in fase di stallo giuridico”. Franconi che sul tema sicurezza poi aggiunge. “La sicurezza reale e percepita può esser garantita soltanto da politiche integrate che partono dalle competenze dello Stato e incrociano alcune prerogative degli enti locali. Le azioni devono tener di conto di fattori molteplici che si producono nei singoli contesti territoriali e in un particolare lasso di tempo. Ogni città reclama impegni specifici, anche straordinari, per dare soluzione agli episodi di disordine urbano e contenere la dannosità dei reati. È giusto chiedere maggior rigore punitivo per chi viola le regole e strumenti migliori per far rispettare i doveri. È sempre necessario cercare di prevenire e pacificare i conflitti. È indispensabile contemperare, nel solito istante, lo stato di diritto e quello sociale, la libertà delle persone e gli interessi della comunità”.