
Da sinistra, Alessandro Puccinelli, Francesco Papiani, Carla Cocilova e Sara Novi
Quale strada prendere e quale no, cosa è possibile fare e cosa no. Delle 12 proposte sul tema della sicurezza presentate sotto forma di mozioni dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, soltanto 4 sono state approvate in Consiglio comunale, di cui una con un emendamento tecnico. Sono state approvate le mozioni per impegnarsi a controllare la regolarità delle locazioni, per riaprire la Polfer (polizia ferroviaria) alla stazione e per reintrodurre l’operazione Strade Sicure con l’Esercito Italiano. Mentre la mozione per la richiesta della ‘zona rossa’ nel quartiere stazione è stata approvata con un emendamento tecnico, che prevede una nuova richiesta al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sulla eventuale efficacia ed applicabilità di una zona rossa nell’intero quartiere Stazione.
Bocciate tutte le altre 8 proposte. I quattro gruppi consiliari che compongono la coalizione di maggioranza precisano la loro scelta nell’aver rigettato la maggior parte dei suggerimenti presentati dal consigliere Matteo Bagnoli e dagli altri consiglieri di FdI. "Dico la verità – dice il segretario Pd, Francesco Papiani – come maggioranza ci aspettavamo delle proposte più originali, innovative ma soprattutto di possibile attuazione da parte della destra, che spesso ha fatto della sicurezza il suo cavallo di battaglia. Invece o sono proposte riciclate già fatte in passato o sono di impossibile attuazione. La richiesta dalla Polfer venne addirittura chiesta da Puccinelli nel 2018 e già approvata. L’operazione Strade Sicure era stata richiesta non più tardi dell’anno scorso e ci è stato detto che Pontedera non rientra nei parametri dei Comuni più pericolosi. E poi ci sono proposte che riteniamo inutili, come quella sulla dotazione dei taser alla polizia locale. L’affitto di tre taser per un anno costerebbe 36-37.000 euro, come un nuovo agente della polizia locale. Inoltre il taser è riconosciuto come uno strumento complicato, che comporta una lunga formazione per gli agenti e che non darebbe niente in quanto a prevenzione rispetto invece ad un nuovo agente". Ed ancora. "Ci sono poi proposte scaricabarile – continua Papiani – come quella che chiede al Comune di impegnarsi a creare un fondo per risarcire chi è stato colpito dai furti. Un fondo che non esiste a livello nazionale, dovrebbe farlo il Comune? Se domani il Governo centrale lo istituisce, domani l’altro faremo richiesta. Quella sul controllo delle locazioni l’abbiamo approvata ma secondo noi il controllo incrociato con i dati della Guardia di Finanza e dell’Agenzia dell’entrate non funziona, i dati non sono così facilmente trasmissibili ma li chiederemo".
Sulla stessa lunghezza d’onda Alessandro Puccinelli della lista Puccinelli per Pontedera e Carla Cocilova della lista Progetto Pontedera. "Non si parla mai della mancanza di riforme strutturali da parte del Governo – dice Cocilova – a Pontedera ci sono problematiche ma queste sono problematiche di sistema. La crisi socio-economica di questo Paese non farà altro che peggiorare, i percorsi di accoglienza negli ultimi anni sono stati smantellati. Come Comune siamo stati privati degli strumenti che avevamo e ci troviamo da soli a dover affrontare con le nostre risorse tutte queste situazioni. Proseguiremo con i progetti di animazione territoriale socio-culturale e continueremo così ad intercettare i bisogni dei più giovani e dei più fragili, con proposte serie e realizzabili, senza minimizzare il problema sicurezza".