Scuolabus non attrezzati per disabili. "Mio figlio separato dai compagni"

La denuncia di una mamma: "Per il bimbo il viaggio al Bosco di Tanali non inclusivo e discriminatorio"

La madre ha criticato la scelta di non far salire il suo bambino sullo scuolabus

La madre ha criticato la scelta di non far salire il suo bambino sullo scuolabus

Bientina, 8 maggio 2022 - ​«Impensabile che un Comune non sia attrezzato per il trasporto inclusivo dei bambini disabili". A dirlo è Caterina, mamma di Tommaso, che frequenta la scuola dell’Infanzia a Bientina e giovedì è stato accompagnato in un’uscita didattica con un mezzo della Misericordia e non con il pulmino insieme a compagni e compagne. Della vicenda si è occupata anche l’associazione "Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli" di Peccioli. La "gita" – viaggio di pochi minuti e una manciata di chilometri – è stata nella Riserva Bosco Tanali nel Padule di Bientina. "Per Tommaso è stato disposto un trasporto separato, non inclusivo e discriminatorio – racconta la mamma a La Nazione – Senza che la famiglia ne fosse informata. Avevamo dato l’autorizzazione per l’uso del pullman e non per un mezzo diverso. Spiace constatare che la scuola, invece di affrontare e risolvere un problema che esiste da anni, si rifugi in un atteggiamento di comodo non adottando provvedimenti atti ad eliminare gli ostacoli".

Abbiamo sentito il sindaco di Bientina, Dario Carmassi, visto che il servizio scuolabus è comunale. "Sono stato informato dalla mamma del bambino la mattina stessa – dice il sindaco – Ci siamo confrontati a lungo telefonicamente proprio perché capisco la problematica e dal punto di vista umano sono loro molto vicino. Il dato di fatto è che gli scuolabus sono in questo momento privi dell’accessibilità per i disabili e il trasporto per gli spostamenti all’interno del comune viene garantito da un mezzo parallelo che può trasportare disabili. Non è una situazione che permarrà perché se i mezzi attuali girano sulla scorta di una gara vecchia di sei anni, la nuova gara che sta per concludersi, garantirà che da settembre operino mezzi scolastici con pedane e attrezzature per disabili. Ho dato disponibilitàè alla mamma di incontrarci per evitare che in futuro possano ripetersi episodi simili, magari migliorando la comunicazione tra scuola e famiglia con l’aiuto anche del Comune".

«La nostra scuola, come ho spiegato alla mamma, mette al centro l’inclusione, sempre – le parole della dirigente scolastica Maria Rita Agata Ansaldi – Il trasporto è offerto dall’amministrazione comunale, ponderato e personalizzato. Il Comune, in casi come questo, affianca lo scuolabus che non ha la pedana per le carrozzine, con un mezzo aggiuntivo attrezzato per il bisogno. In questo caso ha trasportato il bambino con la sua carrozzina, altri due compagni e la maestra. Sarebbe stato oggetto di lamentela, all’opposto, e questa volta giustificato, se non si fosse previsto un accorgimento. In questo caso vorrei davvero esprimere la mia amarezza per un atteggiamento, mi sembra, provocatorio, gratuito e anche offensivo nei confronti di tutto il personale della scuola che non si risparmia per organizzare le attività in un’ottica inclusiva, sempre".

gabriele nuti