Scontro Comune-Confommercio: "Piazza del popolo senza sosta. Sarà una catastrofe per i negozi"

L’associazione di categoria attacca duramente: "Impossibile confrontarsi con il sindaco Simone Giglioli"

Scontro Comune-Confommercio: "Piazza del popolo senza sosta. Sarà una catastrofe per i negozi"

Scontro Comune-Confommercio: "Piazza del popolo senza sosta. Sarà una catastrofe per i negozi"

Nervi tesi ancora una volta tra Confcommercio e Comune. Il duello, ora, è sui parcheggi di piazza del popolo che saranno cancellati dai lavori di riqualificazione. "Abbiamo chiesto al sindaco di rivedere l’intervento previsto in piazza del Popolo, in modo da renderlo meno impattante possibile vista l’inevitabile perdita di posti auto che comporterà, ma Giglioli tira dritto per la sua strada – dice il responsabile territoriale di Confcommercio Pisa Luca Favilli –. Non era certo il regalo di Natale che ci aspettavamo, soprattutto perché l’intervento porterà alla cancellazione di tutti i parcheggi, a parte pochissimi stalli riservati".

"Siamo favorevoli alle riqualificazioni, ma piazza del Popolo non è una piazza come un’altra e con questa modalità avranno sicuramente un impatto negativo sul centro storico di San Miniato e la regolare fruizione delle sue attività", le parole del presidente di Confcommercio San Miniato Giovanni Mori, preoccupato per l’impatto dei lavori sulle attività del centro storico. "Quei posteggi oggi rappresentano l’unico vero bacino di posti auto in centro storico, nonché il punto di riferimento per chiunque debba sostare brevemente per recarsi nei negozi e locali del centro durante il giorno – aggiunge – . Non può risultare credibile l’idea di recuperare gli stalli in piazza Dante, a quasi 500 metri di distanza dagli attuali, non si può pensare che le persone facciano 500 metri a piedi, magari in inverno con la pioggia o d’estate sotto il sole, per fare colazione, prendere un caffè, comprare un giornale o il pane, acquistare dei fiori o andare in farmacia o che continuino a farlo con lastessa frequenza. Il rischio concreto purtroppo è quello di far morire molte attività, in particolare quelle di vicinato".

"Il sindaco ci ha messo davanti al fatto compiuto, rendendo impossibile ogni forma di confronto – ribadisce Favilli – ci è stato detto che il tempo per discuterne c’è stato, ma in realtà siamo stati chiamati il 26 maggio, quando ci hanno presentato il progetto esecutivo, e il 10 novembre per concertare la data di inizio dei lavori. La cancellazione di parcheggi vitali per il tessuto commerciale di San Miniato nel suo complesso. Un impatto che prevediamo devastante e di cui Giglioli si assumerà la responsabilità".

Carlo Baroni