LUCA BONGIANNI
Cronaca

La campanella a Pontedera: "Spazio di dialogo e lealtà. Dire basta all’indifferenza"

All’Ipsia Pacinotti un minuto di silenzio per le vittime delle guerre. Seimila ragazzi accolti tra le bandiere della pace: "Ragazzi siate protagonisti".

Il primo giorno di scuola a Pontedera (foto Bongianni per Germogli)

Il primo giorno di scuola a Pontedera (foto Bongianni per Germogli)

Le bandiere della Palestina che sventolano sulla passerella, quella della pace affisse sui cancelli, la prima campanella, il minuto di silenzio per le vittime delle guerre all’Ipsia e il tradizionale saluto dei rappresentanti delle istituzioni nelle scuole. Il Villaggio scolastico di Pontedera è tornato ad accogliere, seppur con orari sfalsati in questa prima settimana, gli oltre 6mila studenti che arrivano da tutta la Valdera e non solo.

A salutare gli studenti presenti l’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini, l’assessore comunale Francesco Mori e il provveditore Andrea Simonetti. Dal Montale all’Ipsia passando per il XXV aprile, il Fermi e poi il Marconi per portare ai ragazzi un messaggio di speranza e di pace in tempo di guerre. All’Ipsia Pacinotti, alle 10, si è tenuto anche un minuto di silenzio per le vittime dei conflitti, a Gaza e in ogni altra parte del mondo. "Non vogliamo essere indifferenti" ha spiegato ai suoi studenti la presidente del Pacinotti, Maria Giovanna Missaggia.

"L’auspicio è che questo anno scolastico si possa iscrivere all’interno di un percorso fatto di due parole: dialogo e lealtà – così Mori ai ragazzi – dialogo tra tutte le componenti del mondo della scuola. Voi siete una delle componenti più importanti e preziose della scuola. Siete gli attori e le attrici principali, lo siete voi studenti, lo sono i vostri insegnanti e tutta quella parte complessa che rappresenta e costruisce ogni giorno la sfida che la comunità scolastica è chiamata a vivere. L’augurio è che questo sia un anno nuovo che possa chiamare ciascuno di voi e di noi ad una responsabilità condivisa". L’assessora Nardini saluta gli studenti citando la partigiana e costituente Teresa Mattei. "Voi non siete il futuro, siete già il presente, siete già cittadini e cittadine. La scuola non deve essere luogo di competizione smodata, dove si parla solo di meriti senza parlare di uguaglianza. Noi vogliamo parlare di uguaglianza, di educazione alle differenze e di parità. Perché la scuola prima di tutto è questo".

Luca Bongianni