Scivola e muore annegato L’uomo di 75 anni stava murando una scala al lago di Varramista

L’anziano dava una mano al figlio che ha in gestione l’impianto di pesca sportiva. Con molta probabilità ha perso l’equilibrio ed è finito nell’acqua. Non viene escluso il malore. La salma portata alla medicina legale per l’autopsia.

Scivola e muore annegato  L’uomo di 75 anni  stava murando una scala  al lago di Varramista
Scivola e muore annegato L’uomo di 75 anni stava murando una scala al lago di Varramista

di Gabriele Nuti

La faccia immersa nell’acqua. Immobile. Non sapeva nuotare Angelo Reitano, originario della Sicilia. E in un piccolo specchio d’acqua al centro di una campagna da sogno, è morto annegato ieri nella tarda mattinata. A trovarlo, quando ormai non c’era niente da fare, è stato un amico del figlio che è corso a cercarlo perché non rispondeva al telefono.

E’ stato il figlio della vittima – che non era in zona e quindi non poteva andarci personalmente – a chiedere all’amico di andare a vedere se il padre fosse sempre stato al laghetto di Varramista dove stava facendo dei lavori di sistemazione di una scaletta che dalla stradina dell’argine scende in acqua. Il laghetto è una delle mète preferite degli appassionati di pesca sportiva. E le scalette servono proprio per raggiungere la riva e avvicinarsi all’acqua e consentire ai pescatori di prendere i pesci con il retino.

Questa la ricostruzione di chi sta indagando sulla morte di Angelo Reitano, 75 anni, pensionato. Sono intervenuti i carabinieri e i tecnici della medicina del lavoro dell’Asl Toscana centro. L’uomo, infatti, stava effettuando il ripristino della scaletta per il figlio che è il gestore dell’impianto di pesca sportiva. L’ipotesi più probabile è che il settantacinquenne sia scivolato sul terreno fangoso e sia finito in acqua senza riuscire a risalire. Non viene escluso neppure che la caduta possa essere stata causata da un malore improvviso. Si tratta, comunque, a tutti gli effetti di un incidente sul lavoro.

L’uomo è stato trovato dall’amico del figlio quando, ormai, non c’era più niente da fare. Erano all’incirca le 13,30 di ieri e sul posto, al lago di Varramista, sono arrivati i soccorritori del 118 con l’automedica e un’ambulanza. Il medico dell’emergenza-urgenza ha potuto solo constatare il decesso e avvertire i carabinieri della stazione di San Romano che sono arrivati per un primo sopralluogo. Poco dopo le 15, e dopo il via libera del magistrato di turno, i militari dell’Arma hanno autorizzato la rimozione del cadavere che è stato trasferito alla medicina legale di Pisa per l’autopsia.