
Era diventata un fantasma, svanendo nel nulla con tutto il suo carico di storia. Ma dopo due mesi un gioiello...
Era diventata un fantasma, svanendo nel nulla con tutto il suo carico di storia. Ma dopo due mesi un gioiello a quattro ruote è tornato nelle mani del proprietario. I carabinieri di San Miniato hanno infatti risolto il caso di un furto di una preziosa auto d’epoca del valore di 40mila euro. Si tratta di una Jeep Willys, risalente all’anno 1946, rubata il 12 marzo scorso in un’azienda agricola di Lajatico.
I militari del radiomobile della compagnia dei militari dell’Arma di San Miniato – che hanno operato in perfetta sinergia con il personale della stazione di Terricciola – al termine di una meticolosa attività investigativa, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato un cittadino italiano di 45 anni. L’identificazione del responsabile – viene spiegato – è stata resa possibile grazie a tutta una serie di indagini che hanno avuto il loro punto di forza, sia in un’attenta analisi delle immagini di videosorveglianza, sia pubbliche che private, sia nella raccolta di informazioni testimoniali e a mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, condotti dai carabinieri.
L’intreccio di questi elementi investigativi ha condotto inequivocabilmente al 45enne, quale autore del furto. L’operazione ha avuto il suo culmine nella mattinata del 14 maggio, quando, nel corso di una perquisizione delegata dall’autorità giudiziaria nella residenza del denunciato, l’autovettura Jeep Willys è stata ritrovata e recuperata. Un’indagine che ha raggiunto l’obiettivo grazie alla capacità di coordinamento tra le diverse articolazioni dell’Arma e l’utilizzo di moderne tecniche investigative: tutti elementi che si sono rivelati fondamentali per risolvere un caso di furto di un bene di ingente valore affettivo ed economico.
Carlo Baroni