
Roffia, sport e futuro. Sarà cittadella dell’acqua: "Entro l’anno il progetto"
Entro fine anno un progetto per il bacino di Roffia. Un progetto da presentare alla Regione e sul quale, poi, attivarsi per arrivare alla realizzazione. Se ne parla da anni e anni, tra studi ambiziosi e idee rimaste lettera morta. "Siamo alle battute finali – dice il sindaco Simone Gigilioli –. Cui stanno lavorando canottieri e Federazione. Presto, contiamo entro fine anno, avremo il progetto per far adeguare il bacino remiero agli standard delle grandi gare e iniziare a mettere le gambe a quell’idea di cittadella dell’acqua che inseguiamo da tempo". Il sindaco, per sommi capi, ne ha parlato anche con l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni in occasione della sua recente visita a San Miniato, perché c’è da sottolineare che per la Regione Roffia vuol dire certamente anche canoa e canottaggio, ma prima di tutto è cassa d’esondazione strategica per l’Arno ed è titolar dell’area. "Un progetto che ha quindi necessità di approvazione della Regione – spiega Giglioli – anche per l’eventuale finanziamento". Il Lago Roffia diventerà uno specchio d’acqua in grado di ospitare non solo gli appassionati e gli sportivi di tutti i giorni, ma anche le grandi competizioni acquatiche sia nazionali che internazionali: sarà necessario un allungamento del campo di gara a due chilometri, avere le sei corsi e tutta una serie di strutture di supporto. "Palestra, servizi – dice il sindaco – strutture, anche galleggianti, per il ricovero delle attrezzature delle imbarcazioni".
Il progetto iniziale, quello di una vera e propria cittadella è stato rimodulato. Ma resta in piedi anche la possibile ideazione di strutture ricettive che vadano a completamento e valorizzazione dell’area. "Continuo a ritenere valida l’idea di recuperare a fini turistici e ricettivi la vecchia cartiera senza un metrocubo di cemento in più e prevedere lì vicino anche un campeggio in modo tale da trasformare questa zona in un punto di attrazione per il turismo sia ricreativo che sportivo dato che il Lago Roffia diventerà uno specchio d’acqua di livello sportivo importantissimo – dice Giglioli –. E’ chiario che stiamo parlando di una struttura, la ex cartiera, in mano ad un privato. Tant’è che in questo progetto non se ne fa menzione. Ma credo che, più avanti, si potrà anche affrontare questo aspetto. Valorizzare Roffia significa aver cura dell’ambiente delle opere idrauliche tanto importanti per la sicurezza".
Carlo Baroni