
Rimozione Keu a Pontedera (Foto Bongianni /Germogli)
Pontedera, 8 maggio 2025 – Ora ci sono tutte le certezze anche formali. Dal via libera del giudice al contratto di appalto, all’ordinanza del sindaco. Entro questa estate (il 31 luglio e comunque non oltre il 30 settembre) il keu presente sotto i cumuli coperti all’interno della lottizzazione privata Green Park: “dovrà esser rimosso e smaltito secondo il piano proposto dagli stessi soggetti obbligati a sostenerne i costi e ad attuarlo – dice il sindaco Matteo Franconi –. Al termine di una complicata vicenda giudiziaria e una articolata istruttoria tecnica ho firmato l’ordinanza che accoglie il crono-programma presentato dai privati”. Si tratta di rimuovere circa 13-14 mila tonnellate di terra da rimuovere. Una quantità importante
“Potremo dirci soddisfatti soltanto nel momento in cui vedremo l’ultimo camion trasportare via l’ultimo carico del terreno contaminato: ma credo non sia inutile riepilogare brevemente come abbiamo affrontato la vicenda e cosa abbiamo fatto per gestirla – aggiunge Franconi –. Fin dall’inizio il comune ha adottato tutti gli strumenti amministrativi e giudiziari a disposizione seguendo due obiettivi: far rispettare il principio del “chi inquina paga” evitando che l’ingente costo della rimozione di rifiuti trasportati da un privato in un’area privata cadesse sulle spalle dei cittadini; garantire la tutela dell’ambiente monitorando, attraverso gli unici organi competenti in materia, che il trascorrere del tempo non pregiudicasse lo stato dei luoghi”.
“Lungo questi due binari si è consumato il tempo trascorso dalla mia prima ordinanza ad oggi – aggiunge Franconi –; un tempo che non abbiamo certo deciso noi ma che è stato dettato e cadenzato dalle regole e dalle leggi, dalle procedure giudiziarie, dalle prerogative e dai diritti che l’ordinamento tutela, dalle forme amministrative che garantiscono lo stato di diritto di questo Paese e che vanno rispettate finché esistono così come sono”.
“Lo abbiamo fatto raccontando gli snodi cruciali dell’intero percorso solo in presenza di atti ufficiali, formali, concreti – conclude – con la misura di chi si occupa soltanto di informare nonostante il diluvio della disinformazione interessata (per lo più politica) che si è abbattuto sulla legittima preoccupazione dei cittadini. Amministrare una città (e governarne i problemi) significa proprio questo: declinare principi grandi e valori condivisi dentro il perimetro stretto della complessità, secondo le regole che esistono, con la dedizione competente animata dai dubbi che servono alla ricerca, ogni volta, di ogni soluzione possibile”. E’ al via l’allestimento del cantiere e poi, a breve, inizierà la fase di rimozione che potrebbe concludersi – se non ci sono intoppi – anche prima del previsto.
C. B.