
Il canile posto sotto sequestro (foto Bongianni/Germogli)
Anche dall’opposizione arriva il plauso per le azioni messe in campo che hanno portato al sequestro preventivo di un’area ritenuta abusiva destinata a rifugio animali: si tratta del Bosco di Archimede. "In qualità di rappresentanti di Fratelli d’Italia C desideriamo esprimere il nostro apprezzamento all’amministrazione per il piano d’azione messo in campo riguardo all’area abusiva recentemente sequestrata dai carabinieri forestali – dicono Giacomo Citi e Mattia Cei Fratelli d’Italia Capannoli e Santo Pietro Belvedere – . La sinergia dimostrata tra Comune, forze dell’ordine, Asl e volontari è la dimostrazione di un impegno concreto a tutela del benessere animale e della legalità, aspetti su cui la nostra comunità non può tollerare incertezze".
"Accogliamo con favore il ringraziamento pubblico rivolto dal sindaco Arianna Cecchini – aggiungono – perché rispecchia in pieno lo spirito di collaborazione e responsabilità che riteniamo indispensabile per affrontare situazioni delicate come questa. Il gesto dimostra che l’amministrazione ha agito con discrezione ma in modo fermo sin dai primi passi del procedimento. Tuttavia, resta il fatto che la vicenda, emersa già nel 2023, avrebbe potuto essere affrontata con maggiore tempestività. L’urgenza di intervenire sui casi di abusivismo edilizio, specie quando coinvolgono animali e rischi sanitari, deve essere elevata a priorità assoluta".
"Esiste infatti una situazione simile – se non ancora più grave – che permane da tempo nel nostro Comune senza adeguata risposta", rileva l’opposizione. "È essenziale che l’amministrazione continui a mettere in campo la stessa determinazione affinché istituzioni e organismi competenti si attivino prontamente, con efficacia e trasparenza – da qui l’appello –. Rivolgiamo un invito pressante: mantenere alta l’attenzione su queste situazioni, non limitandosi a parole, ma traducendole in fatti concreti. Solo così potremo costruire un Capannoli più sicuro, rispettoso degli animali e responsabile verso i suoi cittadini". Per quanto riguarda l’area posto sotto sequestro la custodia degli animali affidata all’ Ente Nazionale Protezione Animali sezione di Pisa. Il Comune si è attivato per garantire le risorse per il sostentamento ed il benessere degli animali.
C. B.