
La consigliera. Irene Meini attacca la maggioranza per il cartellone degli eventi. In particolare Miss Italia (foto d’archivio)
PONSACCOFa discutere la rassegna di eventi estivi presentata a Ponsacco. Una discussione prima politica all’interno dell’ultimo consiglio comunale e poi ampliata alla cittadinanza quando sono iniziati a circolare i manifesti del cartellone "Sotto il cielo di Ponsacco". Un calendario che prevede il concerto con la tribute band dei Pooh, la proiezione de I Vitelloni di Federico Fellini e di Vacanze romane di William Wyler. Al centro delle polemiche però c’è l’appuntamento di domenica 27 luglio con le preselezioni regionali di Miss Italia.
"Faccio i miei complimenti all’assessora Chiara Calderani per la nuova delega alla cultura — ha detto la consigliera di minoranza Irene Meini — sono convinta che avrà un altro concetto di "alzare l’asticella culturale" e non incapperà in eventi come quello di Miss Italia per cui abbiamo speso 13 mila euro. Un evento che dal punto di vista etico, almeno a me, qualche problema me lo pone visto che si alza una paletta per valutare il fisico di giovani donne. Un evento che nemmeno la Rai trasmette più in televisione". Durante l’ultimo consiglio infatti il sindaco Gabriele Gasperini ha assegnato all’assessora Calderani la delega alla cultura e sono state discusse le variazioni di bilancio tra cui quella che permette la realizzazione degli eventi estivi. "Veniamo da anni – ribadisce la consigliera Pd Irene Meini – in cui abbiamo ospitato a Ponsacco grandi nomi come Ron, Morgan, Vessicchio, Bentivoglio o Servillo, solo per dirne alcuni, e adesso per mere logiche politiche, per l’idea di cancellare dalla memoria ogni cosa buona, si è voluto buttare nel cestino una rassegna culturale che stava crescendo di edizione in edizione e stava portando a Ponsacco tantissime persone. In più occasioni il sindaco si è professato un paladino della cultura, capace di alzare l’asticella culturale degli eventi organizzati a Ponsacco. Ecco questo è il calendario che è riuscito a proporre ai cittadini per l’estate 2025, con Miss Italia l’evento di punta". Alla base delle critiche al famoso concorso di bellezza c’è il modello che si propone alle giovani ragazze e il giudizio che si dà ai loro corpi. "Crediamo – conclude – che i 13 mila euro potessero essere spesi meglio per un evento diverso e che veramente avrebbe potuto reggere il confronto con gli eventi proposti negli scorsi anni".