CARLO BARONI
Cronaca

Pestato a sangue, notte di paura. Violenza in piazza a Ponsacco: “Li aveva redarguiti per la velocità”

Il gruppo stava facendo sgommate con l’auto alla vicina rotonda, poi si sono fermati per aggredirlo. L’uomo è finito in ospedale con serie ferite. Il sindaco ha chiesto al prefetto un intervento immediato

Piazza della Repubblica a Ponsacco dopo l’aggressione e l’arrivo dei carabinieri. Il ferito è stato portato in ospedale di Pontedera

Piazza della Repubblica a Ponsacco dopo l’aggressione e l’arrivo dei carabinieri. Il ferito è stato portato in ospedale di Pontedera

Ponsacco (Pisa), 21 agosto 2025 – Una violenza inaudita. Un pestaggio a sangue. Siamo ancora a Ponsacco. Teatro: piazza della Repubblica. È la tarda sera di martedì, attorno alle 22,30, quando una macchina – da quanto ricostruito – viene vista sgommare in barba a ogni sicurezza, ad alta velocità, alla vicina rotonda. Quando il mezzo accenna l’ingresso verso la piazza, un uomo sui 40 anni li redarguisce a voce alta. I secondi che seguono – da quanto abbiamo appreso – ricordano l’azione di un commando: la macchina torna indietro, si ferma, escono in quattro (secondo alcuni si tratterebbe di soggetti di origine slava), pare con bastone alla mano, e si avventano come furie sul malcapitato. A nulla sarebbe valso il tentativo di alcuni amici per difenderlo. Alla banda arrivano rinforzi e volano schiaffi e pugni. Intanto l’uomo, nonostante i suoi tentativi di fuga per sottrarsi alla mattanza, viene riempito di botte: rapidamente è stato portato al pronto soccorso di Pontedera, per accertamenti e per le cure delle lesioni che avrebbe riportato in varie parti del corpo. È questa la breve cronaca di un’altra notte da dimenticare per Ponsacco.

Sul posto sono arrivati i carabinieri che conducono le indagini: le prime testimonianze acquisite, e forse le immagini di qualche telecamera privata, potrebbero delineare il copione dell’accaduto e portare all’identificazione della banda violenta. Sull’accaduto interviene il sindaco Gabriele Gasperini che ha parlato personalmente con la vittima per esprimergli la vicinanza dell’intera amministrazione. “L’amministrazione comunale condanna con fermezza ogni gesto di violenza – dichiarano Gasperini e i suoi assessori –. Si tratta di un fatto gravissimo che nulla ha a che vedere con la tradizione di civile convivenza della nostra comunità”. Ieri mattina – viene spiegato – il primo cittadino ha contattato la Prefettura di Pisa per chiedere un intervento immediato: è stato concordato di convocare quanto prima un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicato a Ponsacco.

“Da tempo – prosegue il sindaco – ho posto all’attenzione delle autorità competenti la necessità di una maggiore presenza delle forze dell’ordine nel centro cittadino. Negli ultimi mesi, grazie a una collaborazione sempre più stretta tra Comune e forze dell’ordine, i controlli sono stati intensificati, ma quanto accaduto richiede un ulteriore sforzo condiviso. Ponsacco non può e non deve essere ostaggio di episodi di violenza che minano la tranquillità della nostra comunità”. Un caso che diventa anche “duello” politico: “Dopo 14 mesi di governo è sotto gli occhi di tutti che Ponsacco è meno sicura di prima. Della tanto decantata sicurezza in pratica è rimasto solo la promessa”, dice il centrosinistra.

“Servono più forze dell’ordine e di questo se ne deve occupare il governo – prosegue l’opposizione –. Anche l’amministrazione comunale non è esente da colpe e deve fare di più e meglio in ambito sicurezza: serve un maggior presidio del centro storico soprattutto nel periodo estivo. La polizia municipale non può esserci solo per le feste, la sua presenza deve essere garantita tutti i sette giorni della settimana anche nella fascia oraria dalle 20 all’una. Occorre continuare gli investimenti nella videosorveglianza, dopo 14 mesi neanche una telecamera è stata installata dalla nuova amministrazione”. All’attacco anche l’ex assessore Samuele Ferretti: “È mancato il coraggio di metterci la faccia, di mantenere fede al programma elettorale e di difendere Ponsacco”.