Omicidio di Khrystyna Novak Lupino davanti alla corte d’appello

Oggi Francesco Lupino, il 50enne tatuatore di Corte Nardi (difeso dall’avvocato Antonio Bertei), reo confesso e condannato a 29 anni di carcere per l’omicidio di Khrystyna Novak compatirà davanti la corte d’assise d’appello di Firenze. Lupino ha collezionato in questi ultimi due anni altri processi, originati tutti dalle circostanze in cui si consumò la vicenda della sparizione e dell’uccisione della ragazza a Orentano. Poco prima di Natale con rito abbreviato, il tatuatore è stato condannato di un anno di reclusione per detenzione e porto abusivo della pistola (la stessa che utilizzò per il delitto) in due altre occasioni: quando aveva ucciso il cane del padrone di casa, Airam Negrin Gonzales (fidanzato della ballerina ucraina); e quando la mostrò per una foto. Nel processo d’appello l’obiettivo della difesa è quello di mitigare la pena.