Nel Bosco biosostenibile Trenta centraline misurano la crescita degli alberi

A Varramista sono in corso anche i rilevamenti della cattura di Co2 e altri inquinanti. Le prime visite delle scolaresche insieme al sindaco e ai rappresentanti di Unicoop.

MONTOPOLI

Nel bosco dove trenta centraline misurano l’accrescimento delle piante e calcolano quanta Co2 viene catturata, sono iniziate le visite delle scolaresche. Da ora a maggio 65 classi di Secondarie di primo grado della Toscana (circa 1.800 alunni), visiteranno il Bosco Biosostenibile di Varramista, realizzato da Unicoop in collaborazione con il Comune di Montopoli, Stefano Mancuso e Pnat e la consulenza di Legambiente. Il bosco è nato con l’obiettivo di rinaturalizzare un’area abbandonata. Alla prima giornata di visite, con 50 alunni del Galilei di Montopoli e del Buonarroti di Ponte a Egola, hanno preso parte il sindaco Giovanni Capecchi, la dirigente scolastica Alessandra Lupetti, Claudio Vanni responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze e Tommaso Perrulli (progetti sociali e scuola Unicoop). Il percorso educativo "Un bosco per tutti" verrà portato avanti dalle cooperative Meta, Koiné e Arancia Blu per 500 ore dedicate al tema della sostenibilità e della rigenerazione. A Montopoli sono stati piantati 3.000 nuovi alberi in sei ettari a margine della superstrada FiPiLi che, secondo le stime, assorbiranno fino a 1.400 tonnellate all’anno di Co2, polveri fini, ossido di azoto e altri inquinanti. A un anno dall’inaugurazione la novità sono le 30 centraline che monitorano la crescita degli alberi e quanto inquinamento catturano. Inoltre, è conclusa la progettazione esecutiva dell’aula didatticacentro conferenze. In estate inizieranno i lavori per costruire l’edificio in legno e vetro. Da ottobre visite guidate per i visitatori. Il sindaco Capecchi parla di "esempio fondamentale per le nuove generazioni", mentre per la preside Lupetti è "una grande opportunità quella di portare gli alunni in visita al bosco di Montopoli". "ll Bosco di Montopoli, realizzato con il fondamentale sostegno dell’amministrazione comunale – le parole di Claudio Vanni di Unicoop – è la dimostrazione che è possibile contribuire a problemi rilevanti come la crisi climatica".

gabriele nuti