
Marco Del Rosso jr morì nel settembre 2020
Pontedera, 17 luglio 2024 – Due processi per la morte di un trentenne. Uno in sede penale, già avviato. E uno in sede civile, contro il Comune, proprietario della strada, a cui i familiari della vittima chiedono – si apprende – il risarcimento del danno. La giunta di Pontedera, per la costituzione in giudizio dinanzi al tribunale di Pisa nella causa civile, ha conferito incarico legale congiuntamente e disgiuntamente agli avvocati Sabrina Palermo e Cecilia Buresti del foro di Milano, fiduciari della compagnia assicurativa Lloyd’s.
Il procedimento penale, invece, è pendente davanti al giudice per l’udienza preliminare. Un processo con rito abbreviato – per il quale si tornerà in aula ad ottobre – condizionato all’esame di tutti i consulenti delle parti e all’interrogatorio dell’imputato.
E’ il processo per fare luce sulle eventuali responsabilità nella morte di Marco Del Rosso jr che perse la vita nella notte tra il 25 e il 26 settembre 2020 al volante della sua auto. Del Rosso morì in un incidente con l’auto andata a schiantarsi contro il new jersey di cemento che all’epoca il Comune aveva posizionato in via Veneto, vicino allo stadio e all’ingresso del villaggio scolastico.
Aveva 30 anni e stava tornando a casa a Bientina dopo aver festeggiato il suo compleanno, insieme agli amici e ai colleghi, al Mandarino a Pontedera, locale dove lavorava da tempo.
A giudizio c’è l’architetto Roberto Fantozzi, 61 anni, di Casciana Terme-Lari tecnico del Comune di Pontedera, dirigente del settore Manutenzioni A suo carico l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
All’architetto – sostiene l’accusa il pm Fabio Pelosi – viene contestata in sostanza la decisione di aver autorizzato la disposizione dei blocchi di cemento senza un’adeguata segnalazione, né protezione a tutela degli automobilisti. Fantozzi è difeso dal professor Enrico Marzaduri e dall’avvocato Riccardo Carloni, mentre la famiglia della vittima che si è costituita parte civile, è assistita dal legale Alberto Marchesi.