CARLO BARONI
Cronaca

"Moda e pelle, futuro e strategie". L’attesa del confronto fra esperti

Gli Stati generali della pelletteria e gli scenari alla luce della crisi, dei cambiamenti e del calo di consumi

L’attenzione è su un appuntamento importante per il settore moda. E per la pelle in particolare che interessa direttamente il distretto. La prossima settimana a confronto ci saranno protagonisti della filiera, esperti e istituzioni sulle sfide che attendono il comparto. Partendo da una riflessione sui complessi scenari geopolitici internazionali e sui profondi cambiamenti macroeconomici, si discuterà – viene spiegato – delle possibili evoluzioni del settore e di come i principali attori della filiera- brand lifestyle globali, marchi di pelletteria e produttori - stanno reagendo all’impatto delle trasformazioni in atto. Gli Stati Generali della Pelletteria Italiana - il convegno promosso da Assopellettieri, aderente alla Confindustria e a Confindustria Accessori Moda, il 15 maggio a Firenze nel Salone dei Cinquecento – saranno un momento per focalizzare le strategie per un settore d’eccellenza che oggi si trova a dover riconfermare la propria centralità e attrattività a livello globale. La sfida più importante risiede, senza dubbio, nella capacità di evolvere restando fedeli alla qualità, al saper fare e alla visione che hanno reso la pelletteria italiana un tassello chiave del Made in Italy nel mondo.

Un percorso che passa anche dalla necessità della creazione di uno storytelling di filiera condiviso e coerente, capace di c municare i valori distintivi delì settore e di attrarre nuovi talenti. Al centro: la sostenibilità economica, ambientale e sociale, la

trasparenza e un’innovazione tecnologica capace di integrare

e valorizzare la tradizione artigianale. Un evento nel quale ci sarà la presentazione dello studio dedicato al settore della pelletteria realizzato da Teha Group. Un appuntamento, dunque, di grande rilievo in un momento nel quale il settore della moda è in sofferenza con punte più preoccupanti per pelle, pelletteria e calzature come segnala Confindustria Accessori Moda. Dietro i numeri della crisi si muove una trasformazione profonda, accelerata da fattori congiunturali - come, appunto, l’instabilità geopolitica e la contrazione dei consumi - ma anche da un cambiamento strutturale, culturale e normativo.

C. B.