Master Fashion hi-tech. La moda con i robot. Miglio dell’innovazione ancora all’avanguardia

L’iniziativa è dell’istituto Modartech con la scuola Sant’Anna. Adesioni dalle più importanti case di moda: da Pattern ad Armani.

Master Fashion hi-tech. La moda con i robot. Miglio dell’innovazione ancora all’avanguardia
Master Fashion hi-tech. La moda con i robot. Miglio dell’innovazione ancora all’avanguardia

di Gabriele Nuti

La cantèra (nel gergo sportivo le scuole giovanili gestite dalle varie squadre, ndr) della manifattura e dell’ingegno. Sta nascendo nel miglio dell’innovazione (per usare le parole del professor Paolo Dario) che è il viale Rinaldo Piaggio a Pontedera grazie a Modartech – con la collaborazione dell’Istituto di Biorobotica della scuola Sant’Anna e Pattern Group – che ha istituito il Master in fashion hi-tech, percorso di alta formazione riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Riserca che mette insieme moda e tecnologie della robotica. L’unico a livello mondiale. La cantera è la scuola di calcio del Barcellona, una delle più importanti al mondo. A Pontedera nasce la "cantera della moda hi-tech". A febbraio il primo open day. Da settembre 2024 i corsi per un massimo di venti iscritti.

Ieri mattina la conferenza stampa di presentazione. Per Modartech sono intervenuti il direttore Alessandro Bertini e Matteo Minà, per Sant’Anna il prorettore Claudio Passino e il professor Calogero Maria Oddo, Paolo Dario, Luca Sburlati di Pattern e Francesca Tonini di Artes. Presenti anche i docenti del corsoLinda Paternò, Tommaso Proietti, Mariangela Filosa e Lorenzo Vannozzi, tutti giovani con esperienze formative all’estero.

"Il nuovo Master in fashion hi-tech – spiegano gli ideatori e promotori – è rivolto a meritevoli studenti e studentesse del settore moda che vorranno qualificarsi in un segmento fortemente caratterizzato e mutevole, ma anche a partecipanti da altri mondi accademici, quali ingegneria, design, architettura o campo biomedico e sportivo, per acquisire competenze multidisciplinari e dare vita a prodotti indossabili e intelligenti, esteticamente attraenti e funzionali e dall’alto contenuto tecnologico. Con sbocchi professionali nella filiera della moda, ma anche in aziende spin off". Il prorettore Passino ha sottolineato l’importanza della tecnologia in tutti i campi, mentre Sburlati ha detto chiaramente come negli anni a venire il comparto della moda rischi di andare in difficoltò con 50mila persone che andranno in pensione e che verranno sostituite, stando ai numeri attuali degli istituti professionali, per circa un quinto. Ben venga, quindi, questo master che mira a mettere la tecnologia e l’innovazione al servizio del benessere. "Questo master – ha detto il professor Oddo – unisce la capacità di fare scienza in rapporto-dialogo con il territorio". Anche Armani ha già manifestato la propria disponibilità a collaborare a al master. Un’altra eccellenza parte da Pontedera.